lunedì 21 settembre 2020

Il desiderio diventa realtà

Era trascorso qualche mese e James non pensava proprio di avere un incontro reale con una persona del suo stesso sesso. Quando arrivò un nuovo ricco cliente, Jones, ero preparata a scoparci io. Mi ero vestita di tutto punto con tanto di tacchi, calze, reggicalze e poi scollatura generosa. In realtà fu tutto inutile perchè Jones, appena arrivato, baciò James ponendogli per giunta una mano tra le gambe proprio sul pacco. La situazione che James aveva sempre sognato si stava per realizzare e non con un 70enne ma con un uomo molto più giovane stavolta. Jones lo tirò fuori, poi tirò fuori dal pantalone anche quello di James e lo avvicinò al suo finchè i sessi giunsero al contatto in modo che le cappelle si frugassero piacevolmente un pò tra loro. James mi chiese di cercare i documenti del contratto mentre si faceva sbocchinare alla grande dal cliente. Anche James ebbe la sua occasione di prendere finalmente l'uccello in bocca. Dopo tanta teoria ci voleva un pò di pratica. Presi dalla foga quei due erano ancora mezzi vestiti. Suggerì io loro di spogliarsi del tutto per stare più comodi. Gli feci intendere che sarei stata complice infatti chiusi anche la porta a chiave in modo che nessuno li potesse disturbare mentre facevano sesso. Finirono sul tavolo avvinghiati in un bollente 69 a succhiarsi il cazzo a vicenda con James sotto e l'altro sopra. James impalò il cliente a candela, poi se lo fece anche a pecorina. Quella scopata sembrava interminabile, parevano entrambi in calore. Mi spogliai per testare qualche eventuale reazione almeno da parte di James dato che l'altro era totalmente avulso alle donne. Non vi fu alcun riscontro, il capo era troppo preso dallo sfondare il culo a Jones che, a furia di prenderlo nel sedere, venne aiutandosi con una sega. Poi fu il capo ad imbiancare di sborra il petto peloso del cliente. Oltre a tappargli il buco del culo, James potette chiudere con Jones anche il contratto. Dopo quella trombata il cliente firmò di corsa. Fui contenta per il capo. Intanto inaspettatamente ricevetti una telefonata da Laura che mi disse: "Sai Eleonora, il mio Robert non riesce proprio a dimenticare James...". Ci pensai un attimo e risposi: "Sai Laura, la situazione si è evoluta. James può essere molto più disponibile dell'ultima volta con il sig. Robert...". Laura rispose: "Davvero? Che bella notizia! Ci vediamo presto allora". A James non dissi nulla, gli feci una sorpresa. Il capo non credette ai suoi occhi nel rivedere quell'uomo che, in qualche modo, lo aveva iniziato al genere. Stavolta Robert lavorò il mio datore di lavoro direttamente di bocca. Intanto io leccai la fica a quella troia di Laura. Non sono tanto portata per le donne ma quella puttanella non era male dopotutto. James si stese, io e Laura adagiammo a candela Robert sul cazzo duro del capo che lo impalò. Io e Laura leccavamo il petto dell'anziano ed io gli accarezzai il piccolo cazzo un pò moscio. Ad un tratto sentì la mano bagnata del seme di Robert mentre James gli farciva sapietemente il culo di sborra. I due si baciarono soddisfatti delle venute. Laura mi disse: "Hai visto Eleonora? il primo amore non si scorda mai!". Le risposi: "Hai ragione, il tuo Robert ha fatto colpo". Poi tolsi le mutande e la incitai a leccarmi perbene la fregna così mi sarei rilassata anch'io finalmente...

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