lunedì 28 settembre 2020

La proprietaria porca dell'hotel

Mi chiamo Giada, sono la giovane proprietaria di un piccolo hotel ereditato dai miei. Adoro il sesso, sono piuttosto monella e mi piace provare di continuo nuove esperienze. In hotel ne vedo di tutti i colori ma c'è una situazione che ricordo con particolare piacere. Due operai biondi, dall'aria un pò effemminata, mi chiesero una stanza per lungo periodo a prezzo modico. Di solito mi attengo alle tariffe pecise ma gli feci un trattamento di favore. Per i primi mesi furono puntuali nel pagamento ma poi cominciarono i ritardi. Li sollecitavo ma sforavano sempre, e il ritardo arrivò quasi ad un mese. Stufa della situazione andai in camera loro per fargli una ramanzina ma dissero che non sapevano come fare dato che il datore di lavoro li pagava in ritardo. A quel punto mi vestì sexy e, dopo qualche giorno, tornai nella camera dove alloggiavano. Pretesi un pagamento in natura ma, come avevo intuito fin dall'inizio, erano entrambi gay e lo affermarono esplicitamente. La situazione mi intrigò. Dopotutto non l'avevo mai fatto con due gay. Gli offrì una scelta: avrebbero potuto restare nella struttura se mi avessero fatto entrare nei loro rapporti di coppia. All'inizio erano scettici ma, pian piano, il triangolo prese vita e i ragazzi riuscirono perfino a darmi entrambi il cazzo, sia in bocca che nella fica. Gasata dalla situazione, andai a raccontarla a Francesca, la mia amante bionda, che volle ascoltare tutto nei minimi dettagli. L'accontentai mentre facevamo sesso...

bella











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