lunedì 16 maggio 2022

La figa matura dell'amica di mia madre

Mi chiamo Gaetano. Ho sempre avuto difficoltà con le femmine. Molti miei coetanei e compagni di Scuola avevano già scopato con ragazze ma io no, continuavo imperterrito con la masturbazione e la contestuale visione di materiale pornografico. Da un pò di tempo, presi l'abitudine di condividere questa passione con un amico. Una volta eccitati dalle immagini, tiravamo fuori il cazzo menandocelo ognuno per conto proprio. Naturalmente, io guardavo il suo e lui, inevitabilmente, guardava il mio. E l'orgasmo lo raggiungevamo stando vicini. Superato l'imbarazzo delle prime volte, divenen quasi naturale vivere quell'esperienza in compagnia. A volte pensai perfino che, nell'eccitazione, avremmo potuto rendere il tutto più coinvolgente interagendo tra noi. Ma erano solo pensieri, che peraltro non avevo il coraggio di attuare e, probabilmente, nemmeno lui. Intanto, mia madre Sara, insisteva affinchè trovassi una ragazza a scopo di fidanzamento serio finalizzato al matrimonio. Notando che incontravo difficoltà in tal senso, decise di farmi incontrare una sua cara amica di nome Assunta per capirci di più e nella speranza che il dialogo con lei mi portasse benefici. Quando giunsi a casa sua, restai stupito dal fascino di quella donna matura con due tettone da paura. Notò subito che ero un imbranato verginello, inoltre chiarì dall'inizio che i ragazzi giovani non la attiravano più di tanto. Con lei riuscì ad aprirmi, a raccontarle la mia situazione. Nonostante cercassi la sua bocca per baciarla e allungassi le mani sul corpo invitante, tettone incluse, lei non era del tutto persuasa che mi piacessero realmente le donne. Intanto si offrì di aiutarmi. A Sara avrebbe accennato alla mia omosessualità in modo che lei non avrebbe più insistito sulla strada del matrimonio. In sostanza si trattava di raccontare una bugia ma Assunta era abbastanza convinta che io, sotto sotto, volessi condividere fino in fondo con il mio amico. Forse è ciò che mi aspettavo sentir dire per credere ad una svolta del genere. Intanto la porca mi fece una sega spagnola e io le accarezzai la figa. Sentì dal profondo dell'animo di volerla ringraziare e così mi offrì di leccarle accuratamente la figona. Nonostante non facesse follie per i giovani maschi, Assunta, invogliata da quei discorsi intimi, e palesemente bagnata, aprì le gambe senza esitazione. Compresi chiaramente che, in quel momento, avrebbe gradito una succulenta slinguazzata di patata ed io mi ci dedicai con estrema dedizione in modo da condurla splendidamente all'orgasmo. Fu eccitante assaporare la mia prima e, probabilmente, unica figa nella vita. Eh, già, le altre amiche di mia madre sono tutte dei cessi mostruosi ahah! E Assunta non è tipo da tirarsi la storiella col ragazzo. Feci i conti con la realtà, restava solo l'amorevole compagnia del mio caro amico di seghe. Con lui, stando anche ai consigli di Assunta, avrei potuto osare e così le ragazze non sarebbero state più necessarie nè per me e nè per lui...                

tettone




















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