mercoledì 18 agosto 2021

Psicologa puttana

Mi chiamo Miranda, sono una psicologa. Lasciate perdere i giudizi facili dei moralisti: fare la troia è la cosa più eccitante che esista ed io, per questa meravigliosa pratica, sono decisamente portata. Spesso mi trovo coinvolta in situazioni che culminano con i rapporti sessuali. Con gli uomini non riesco ad avere relazioni di semplice conoscenza, lavoro o amicizia che non si concludano puntualmente con le scopate. Voglio raccontarvi alcune mie avventure che vi faranno sicuramente indurire il cazzo. Tanto per cominciare, ho un fidanzato geloso di nome Luca. Siccome dò confidenza agli uomini, teme i miei tanti spasimanti. Conoscevo da pochi giorni un certo Paolo. Questo ragazzo pensò bene di presentarsi a casa mia con un omaggio floreale. Tutto molto bello e romantico a parte il fatto che non ero sola. Gli dissi di inventarsi una scusa e lui ebbe la brillante idea di dire al mio fidanzato che i fiori erano destinati a lui. Naturalmente, questa geniale idea, tolse a Luca l'aggressività. Sapendo che le rose non erano per me, ma per lui, si sentì addirittura lusingato. In quel momento intravidi la possibilità di un bel triangolo che si concretizzò di lì a poco. Paolo entrò totalmente nella parte del gay che scopa occasionalmente le donne come diversivo. Luca, al principio, non era convintissimo ma, pian piano si lasciò andare. E così beneficiai dei cazzi di entrambi che si alternarono, con sommo piacere della sottoscritta, nei miei caldi buchi, bocca compresa. Ma il momento topico arrivò quando provammo la doppia penetrazione. I loro cazzi duri sollazzavano i miei caldi buchi ma, al tempo stesso, stando a stretto contatto, si davano piacere a vicenda. Nessuno dei due si sarebbe mai aspettato di trovare una complicità del genere. Era iniziato tutto quasi per gioco e andò a finire che i maschi si piacquero davvero. Questa passione intensa, accompagnata da un calore coinvolgente, mi portò ad un orgasmo profondo. Anche loro raggiunsero appaganti amplessi ricchi di sborra. Il seme abbondante dello spasimante mi bagnò pancia e fica mentre l'eiaculazione di Luca la assaporai tutta in bocca. Dopo il triangolo tornai al mio lavoro di psicologa. Gasata più che mai, non vedevo l'ora di realizzare nuove esaltanti porcate. E così, contravvenendo ad ogni protocollo etico e professionale che esiste da sempre tra analista e paziente, pensai bene di scopare con uno dei miei assistiti. Rosario era un biondino frustrato. Avevo cercato di aiutarlo in tutti i modi: con i dialoghi, con le pillole, con i consigli... ma lui non riusciva proprio a stare meglio. Continuava ad esternare la delusione per una ragazza che lo aveva mollato anni prima e a manifestare un attaccamento morboso nei miei confronti. Così decisi di cambiare terapia e dargliene una che, di solito, funziona ottimamente: quella a base di fica. Quando si presentò allo studio con le sue solite ossessioni, passai direttamente all'approccio fisico. Intanto soddisfai le sue curiosità riguardo ai dettagli sulla mia vita privata compreso il bollente triangolo di qualche giorno prima. E così, dopo un delizioso preambolo sbocchinatorio che lui gradì particolarmente, la scopata iniziò a missionaria e proseguì goduriosa a candela e a pecorina. Raccolsi in bocca il frutto caldo del suo uccello sentendomi davvero una gran porca. Stavolta credo di averlo curato proprio perbene quello stronzetto. Natualmente, queste descritte sono solo due delle mie avventure erotiche, ve ne sono molte altre. Come avete potuto notare, sono davvero troia e me ne vanto. A proposito, vi lascio il mio recapito. Non si sa mai, potreste aver bisogno anche voi di una bella "terapia rigenerante".

puttana




















 

Pochi giorni dopo, allo studio...



















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