martedì 10 agosto 2021

Lo studente sciupafemmine

Sono Nadia, una docente. Marco, l'anno scorso, era un mio studente. Era davvero un bel ragazzo ma per nulla interessato allo studio. Le compagne di classe andavano pazze per lui. Il monello le aveva praticamente scopate tutte. Il giovane sapeva che, alla fine, gli avrei dato un'insufficienza e così penso bene di venire direttamente a casa della sottoscritta per tentare di salvarsi il culo, come si suol dire. Sapeva di piacermi e fece intendere chiaramente che ci sarebbe stato sessualmente in cambio di un bel voto. Tutto ciò è sbagliato ma anche io sono di carne e il cazzo di un bel ragazzo giovane mi faceva gola. Lo condussi in camera da letto. Mi bagnai solo a vederlo nudo. Lo segai un pò e poi lo sbocchinai da vera troia. Aveva un gran cazzo e lo gustai tutto. Lasciai che mi leccasse un pò la fica, prima di farmi sbattere come una grandissima puttana. Eh si, fu proprio così che mi sentì: una troia! Sapevo che si era sbattuto le mie allieve e, ciò nonostante, volevo prendere anch'io quel favoloso cazzo. Paradossalmente, ci godevo a finire nella sua collezione di femmine trombate. Cavalcai come una maiala, lasciai che il suo cazzo duro me la sfondasse perbene. Oh si! Quanto fui troia! Quando mi dette gli ultimi colpi a pecorina, raggiunsi un amplesso magnifico e sentì godere intensamente anche lui: il liquido bollente schizzò dal suo cazzo inondando la vagina da troppo tempo in astinenza di piacere. Dopo quella sublime chiavata, le insufficienze di Marco si trasformarono magicamente in voti ben più esaltanti. Con riferimento al suo rendimento scolastico, quei voti non sono veritieri. Ma, se si rapportano alla sua prestazione sessuale, risultano ampiamente meritati. Che dire: Lo studente sciupafemmine castiga anche la prof!      

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