martedì 2 febbraio 2021

L'amico speciale di mio marito

Mi chiamo Vanessa. Ho sposato Claudio per amore ma sono una donna focosa e lui non si può certo definire un uomo dotato. Ciò nonostante, da brava mogliettina, mi accontentavo di brevi scopatine sotto la media. In realtà Claudio aveva sempre in testa Jerry, il suo amico del cuore. Pensavo che tra di loro ci fosse una forte amicizia ma non così morbosa. Cominciai ad avere dei dubbi quando, nell'intimità, Claudio, parlandomi del suo amico, raggiunse l'orgasmo. Questa situazione accadde più di una volta. Inizialmente la assecondai. Pensai che fosse un suo modo di combattere lo stress. Poi, però, la verità divenne sempre più palese. Un giorno Claudio cominciò a dire che non si sentiva alla mia altezza, che c'erano uomini più sexy che mi avrebbero fatta godere di più. Poi, quella sera stessa, pretese che io fossi bendata. Pensai ad un modo originale per riaccendere la passione ma lo scenario che si profilò davanti a me fu del tutto differente. Mi ritrovai con un cazzo duro in bocca. Ci volle poco per rendermi conto che non era quello di mio marito. Quando tolsi la benda il suo amico Jerry mi stava già abbondantemente scopando con foga. In pratica mi avevano usata entrambi e vi spiego il perchè. Claudio, segretamente gay, aveva un debole per l'amico e da tempo avrebbe voluto farci sesso. Ma Jerry, etero almeno nell'apparenza, si rifiutava categoricamente. Poi, però, Jerry decise di cedere alla richiesta ad una condizione: se mi avesse scopata si sarebbe concesso a mio marito. Restai veramente delusa da questo vergognoso accordo ma stavo godendo e continuai a prendere il cazzo di quel porco di Jerry. Anzi, alla fine lo lavorai di bocca affinchè schizzasse. Claudio, usandomi, aveva tenuto fede alla prima parte dell'accordo e si aspettava di essere contraccambiato. Dopo alcuni giorni, Jerry si ripresentò a casa, stavolta per mio marito. Mi sedetti comodamente in poltrona osservando i due monelli. Si spogliarono, poi Claudio iniziò ad accarezzare il cazzo dell'amico che iniziò ad indurirsi. Mio marito proseguì leccando con passione e a lungo il tanto desiderato uccello dell'amico. Jerry godette spruzzando a fiume nella bocca di mio marito. Restai sorpresa dalla copiosa eiaculazione indice di una notevole eccitazione. Con me Jerry era venuto decisamente meno. In teoria sarebbe dovuto finire tutto lì: Jerry mi aveva scopata (con notevole appagamento anche della sottoscritta) e mio marito aveva ottenuto ciò che voleva, succhiarlo all'amico. E invece no! A quanto pare a Jerry quella trasgressione era piaciuta aldilà dello squallido accordo e mio marito non aspettava altro che un nuovo incontro. Dopo circa una settimana, Jerry si ripresentò a casa per farsi mio marito. Comodamente seduta, osservai Jerry che inculava mio marito e l'eiaculazione raggiunta da entrambi. Nella fattispecie, Jerry schizzò a fiume tra le chiappe del mio coniuge. In breve tempo avevo scoperto l'omosessualità di mio marito e l'avevo anche accettata senza troppe lamentele, perchè quella era la sua vera natura dalla quale, in genere, non si sfugge. Forse tutto ciò portò a riconsiderare me stessa alla ricerca di nuovi orizzonti.                

triangolo



















 
dopo qualche giorno il marito di lei spompina l'amico...



dopo circa una settimana dall'approccio orale i due uomini vivono un rapporto completo davanti a lei...

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