lunedì 15 febbraio 2021

Sgualdrina al centro massaggi

Mi chiamo Vanessa. Lavoro in un centro massaggi. E' noto che in certi ambienti alcuni uomini desiderino di più di un semplice massaggio. Alcuni allungavano una banconota ed io aggiungevo un lavoro di bocca alla seduta standard. Un giorno si presentò un tipo di nome Gaspare che pretese di più. Il tizio era deciso a voler scopare. Mi facevo un pò di problemi dato che sono fidanzata, che eticamente non è il massimo e inoltre avevo paura della mia titolare, Olga. Devo tutto a lei se ho un posto di lavoro. Ma Gaspare promise di sganciare una cifra consistente e allettante per arrivare fino al rapporto completo. Si spogliò e mi spogliai anche io. Lo segai un pò, lo massaggiai con l'olio, ma non ero convinta di andare fino in fondo. Per questo motivo gli proposi perfino una mia amica, puttana di professione. Dopo avergli praticato massaggi molto sensuali che, a dire il vero eccitarono anche me, lo sbocchinai pensando che sarebbe finita lì. Ma lui mi prese con forza per i fianchi e mi sparò il suo cazzone duro dentro la figa. All'inizio mi sentì praticamente forzata ma, mano a mano che sentivo quel palo di marmo dentro la passera, cominciai a godere come una matta. Volevo che mi scopasse tutta. Non solo lo fece ma mi riempì il corpo di sborra. Proprio pochi minuti dopo l'orgasmo, sentì la voce di Olga sentenziare che mi ero dilungata col cliente. In realtà aveva spiato e sapeva tutto e cioè della trombata col cliente. Credevo che mi licenziasse in tronco. Invece no... Colpo di scena! Olga, resasi conto che ero una tipa disposta a cedere sessualmente, dettò le sue impietose condizioni di lavoro. Avrei dovuto fare tutto con i clienti, perfino prenderlo nel culo! Solo dopo capì qual'era il suo gioco. Assumeva normalmente le ragazze. Poi puntava maggiormente su quelle che erano disposte a fare sesso con i clienti in modo da aumentare i profitti del suo business. Olga non era una normale direttrice ma, sotto sotto, una sorta di pappona di mignotte con la copertura del centro massaggi. Io avevo bisogno di soldi e di lavorare ed accettai le sue condizioni. Intanto scoprì che era lesbica per cui dovetti anche leccarle la figa. E' una bellissima donna ma a me le femmine avevano sempre fatto schifo dal punto di vista sessuale. Inutile dire che cadde anche questo tabù. La leccai tra le cosce e l'avrei fatto ogni qual volta che lo desiderasse, senza oppormi minimamente. Intanto iniziarono ad arrivare i clienti danarosi e pretenziosi. Cominciai con un amico di Gaspare molto dotato che, dopo un bocchino preliminare, mi ruppe letteralmente il culo con quel bastone enorme che si ritrovava tra le gambe. Non vi dico quanto mi schizzò in faccia al momento dell'eiaculazione. Poi, come spesso succede, con il passaparola ne arrivarono altri pronti a sfondarmi in ogni dove. Olga è felice, l'attività và a gonfie vele. Ed io sono diventata una grandissima troia. Se pensate che mi dispiaccia vi sbagliate di grosso: guadagno un sacco di soldi e godo come una porca. Credetemi, lo farei in proprio ma l'unica che mi fà veramente paura è Olga, se me ne andassi all'improvviso mi spezzerebbe le gambe e allora va bene così: da sgualdrina al centro massaggi! Active Search Results

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2 commenti:

Necroforo65 ha detto...

Meravigliosa troia

EVA ha detto...

Si, niente male :)

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