giovedì 11 febbraio 2021

Quando mio padre non è a casa

Mi chiamo Nadia. Sono la figlia unica di una coppia, Arturo e Lucia. Ero fidanzata con un ragazzo di nome Luigi. All'inizio il nostro rapporto procedeva bene, poi mi accorsi che lui mi tradiva con altre. Contemporaneamente mia madre Lucia mi raccontò che Arturo se la faceva con altre donne e, per questo motivo, la sera spesso non rientrava a casa. Mi sentì delusa per me stessa e dispiaciuta per mia madre che si sentiva tremendamente sola. Mia madre è una bella donna mora prosperosa, mediterranea. Quando mi disse che io rappresentavo il suo unico vero amore, persi completamente la testa. In passato avevamo spesso dialogato ma niente di più. Stavolta però sentivamo il bisogno impellente di prenderci realmente cura una dell'altra. Stavamo sedute sul divano, lei indossava un vestitino nero e i tacchi. Tra di noi scattò all'improvviso un dolce bacio molto naturale. Da lì fu un continuo crescendo. Lucia scoprì le sue tettone ed io le leccai i capezzoli. Poi lei si spogliò e allargò le gambe. Io le leccai amorevolmente la patata ormai già visibilmente bagnata fino a farla venire. Lei fece lo stesso con me e poi finimmo a leccarcele a 69. Durante quell'intrigante rapporto lesbico incestuoso mi chiesi spesso se stessimo facendo peccato e sono sicura che se lo chiese anche lei. Ma il piacere che provavamo era perfino superiore alla paura di essere eventualmente scoperte da qualcuno. Godevo ed ero assorta nei pensieri quando sentì le dita decise di Lucia affondare nella mia fica ultrabagnata. A quel punto ebbi un ultimo inebriante orgasmo. L'appetito vien mangiando, si sà, e mio padre almeno un paio di volte a settimana non rientrava a casa la sera. Quelle volte mi infilavo sistematicamente nel letto di mia madre e lo facevamo per tutta la notte. Dopotutto è molto più comodo del divano, non trovate?

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