lunedì 8 febbraio 2021

Le tentazioni proibite di mio marito

Mi chiamo Elvira. Io e mio marito Gustavo siamo una coppia di imprenditori nel Mondo della moda. Io sono anche stilista. Lavorando in un ambiente pieno di belle ragazze avrei dovuto essere gelosa marcia ma lui, in vari anni, non mi ha mai dato preoccupazioni in tal senso. Come molte donne sposate temevo le modelle, le ragazze più belle e giovani di me. Solo dopo mi resi conto che il vero pericolo era rappresentato da altro. Eppure i segnali premonitori erano stati chiari, lampanti e precisi. Ad esempio, spesso la sera preferiva guardare le partite in tv invece di scopare. Ma un giorno ebbi la certezza che Gustavo era particolare. In azienda c'erano gli operai a lavoro per una manutenzione dell'intera struttura. Tutto doveva essere perfetto per una sfilata importante programmata per la settimana seguente. Sfortuna volle che due operai caddero accidentalmente da un'impalcatura. Lui corse verso di loro, poi mi disse: tu torna in ufficio a sbrigare le pratiche, penso io a questi uomini, magari chiamo l'ambulanza. Ma si vedeva subito che stavano bene. Il suo atteggiamento ansioso e molto premuroso mi parve un po’ strano e così, dopo essere stata pochi minuti in ufficio, andai a cercare mio marito. Lo trovai imboscato in una stanza con quei due. Mi avvicinai e spiai dalla porta socchiusa. Li rassicurò, disse che gli avrebbe pagato di persona i danni dell'infortunio, intanto li accarezzava in viso. Ne baciò uno, intanto accarezzava i sessi di entrambi. Sostanzialmente li stava masturbando con la scusa della premura. Per un po’ restai sconvolta, mi pareva impossibile vedere una scena simile. Mio marito un frocio? Ma il gioco andò avanti. Con la classica sudditanza psicologica di chi subisce persone di potere, gli operai si lasciarono succhiare amorevolmente il cazzo. Gustavo prese i loro uccelli in bocca e li spompinò a lungo senza pietà fino a farli eiaculare bevendone poi il caldo e copioso succo. Mi sentivo umiliata e tradita ma la fica manifestava segnali del tutto opposti. Provavo un fottuto piacere e gocciolavo nelle mutande. Col piglio dell'irrazionalità entrai spavalda nella stanza ed esclamai: "Qui dentro siete tutti froci o a qualcuno piace la fica?" Mio marito restò senza parole, poi disse: "Mi sa che loro hanno già dato". Il suo cazzo era durissimo, glielo ciucciai con foga, poi lui mi saltò addosso e mi chiavò nel culo a pecorina come mai aveva fatto. Quei due avevano funzionato da viagra per Gustavo e così ci facemmo una bellissima scopata proprio davanti a quegli uomini ormai soddisfatti. Quando mi sborrò nel buco anale andai proprio in estasi e venni a mia volta. Poi gli dissi: mmm caro vedo che le amicizie maschili ti fanno bene, continua pure, conosci chi vuoi, basta che la sera a letto mi scopi sempre con questa intensità.

zozzerie









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