giovedì 15 febbraio 2024

Triangolo per coppia in crisi

Mi chiamo Valentina. Intrattenevo una relazione saffica con Valeria. Convivevamo da un paio d'anni ormai. A letto c'era intesa: lei è una gran leccapatate, bisognna ammetterlo! Tuttavia, la signorina è anche una tipa estremamente opprimente e gelosa ed io non amo certo le catene al collo. Gli dicevo sempre di non gradire particolarmente i rapporti esclusivi ma lei se ne infischiava altamente. Finchè, un bel giorno, simpatizzai con Emma, una intrigante collega di lavoro. Di conseguenza, rientravo più tardi a casa scatenando la rabbia di Valeria. In un primo momento, cercai di negare di avere una relazione extra ma poi, stufa della situazione, le sbattetti la verità in faccia dopo un rapporto sessuale. In pratica le dissi chiaramente che avrei continuato a frequentare Emma. A quel punto, Valeria, profondamente delusa, fu costretta a farsi da parte, almeno temporaneamente. In realtà collaboro in una trattoria. Quando il cuoco e il resto del personale andava via, rimanevamo io ed Emma, sedute al tavolo a bere vino e poi, ovviamente, a lesbicare. Quella sera sarebbero successe, più o meno, le solite cose, tuttavia, ci fu un imprevisto. All'improvviso, quasi dal nulla, apparve Valeria che, di slancio, si fiondò su Emma e la baciò spiegandole di essere la mia ex ragazza. Non la vedevo da oltre 40 giorni ormai e caddi letteralmente dalle nuvole. Valeria restò a bere con noi. A dire il vero, eravamo tutte un pò brille. La mia ex, col dente avvelenato, tendeva a puntualizzare che io avevo tenuto il classico piede in due staffe. Ma Emma non si scompose affatto. Una parola tira l'altra e, alla fine, si profilò l'idea di una lesbicata a tre. Sembrava che entrambe fossero d'accordo e quindi pensai bene di cogliere l'occasione per una ghiotta trasgressione. Contrariamente a quanto mi aspettassi, Emma e Valeria simpatizzarono parecchio tra loro. Emma leccò le tette alla mia ex, poi sfilammo le mutandine a Valeria. L'atmosfera si stava decisamente surriscaldando. Emma tirò fuori le sue grosse tette e intanto palpava quelle di Valeria. Mentre stavo a pecorina, con le mutandine calate, le ragazze contempavano le mie fessure. In un momento di rabbia (dal momento che non riuscivo proprio a liberarmi di Valeria) pensai malignamente di metterla a tacere spezzandole una gamba ma la saggia Emma mi riportò immediatamente alla ragione e ci suggerì di smettere di comportarci da bambine immature e che, piuttosto, c'era di molto meglio di cui occuparsi. Emma sembrava particolarmente attratta dai capezzoli di Valeria che continuava sensualmente a leccare. Io ed Emma mettemmo Valeria a pecorina. Emma le masturbò la figa col pollice mentre le leccava una natica ed io accarezzavo l'altra chiappa. Valeria, in astinenza di attenzioni intime, ebbe un orgasmo intensissimo. Poi, la mia ex, desiderosa di ricambiare, pretese che Emma, stesa sul tavolo, spalancasse bene le cosce per deliziarla a suo modo. Con due dita nella figa e il minuzioso lavoretto di lingua, Emma esplose di piacere in pochi minuti. Restavo soltanto io all'appello. Ci pensarono loro due a dilatare perbene la mia figa con le dita. A infilzarle dentro senza pietà fu Emma ed io sbrodolai come una porca per la gioia di entrambe. Gasate, ci mettemmo una sopra l'altra a mo di montagnella, pronte ad appagare nuovamente i nostri sensi. Per fortuna, nel locale, a tarda notte non c'era nessuno. Se per caso fosse tornato il cuoco, e ci avesse beccate così, credo che non avrebbe esitato da ripassarci tutte e tre col suo cazzo duro dopo averci abbondantemente spalmate di maionese nelle fessure!                 

fiche lesbiche










 

Un gioco a tre!





















0 commenti:

Posta un commento