sabato 24 febbraio 2024

Lesbicando da sbronze

Mi chiamo Anna. Da un pò di tempo cominciavo a fantasticare sulle ragazze, piuttosto che sui ragazzi. L'ispirazione arrivò osservando la mia collega d'ufficio, Donatella. Mi piacevano le sue gambe e poi la vedevo sistematicamente in difficoltà con i ragazzi che, puntualmente, le davano buca. Fu così che decisi di invitarla a casa mia la sera a prendere un drink e a chiacchierare. Fortunatamente rispose di si. Quella sera, sfoderai un vinello bianco squisito che facilmente dà alla testa. Ne mandammo giù un bel pò. In confidenza, e nella sbronza, le chiesi se avesse mai pensato di andare a letto con una donna puntualizzando di aver visto video lesbo. Lei rispose che ne aveva visionati altrettanti, nell'eccitazione, ma che mai si sarebbe sognata di passare alla pratica. Insistetti e affermai che, con l'aiuto dell'alcol, poteva essere il momento giusto per provare. Ci baciammo ma lei non sembrava troppo convinta e, forse, troppo abituata al cazzo. Tuttavia, i baci hanno un grande potere afrodisiaco, alle volte. Ci ritrovammo mezze nude e mi leccò i capezzoli. Poi, spalancai le cosce e le servì la passera umida su un piatto d'argento. Donatella me la slinguazzò ed io andai in estasi. Le tolsi le mutandine e la feci mettere a pecorina sul divano e la slinguazzai a mia volta aggiungendo due belle dita in affondo. A quel punto, la collega se ne venne intensamente. Gioì per essere riuscita a farla godere. Donatella riprese a leccarmi la passera, poi limonammo assiduamente mentre mi teneva le dita dentro. E così arrivai alla grande all'amplesso. Buona parte del merito di questa conquista va di sicuro a quel pregevole vinello bianco.       

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