giovedì 16 febbraio 2023

Una satanica figlia adottiva

Il mio nome è Claudia. Sono una donna mora di costituzione tutt'altro che esile e ho delle tettone enormi. Le esperienze che ho avuto con gli uomini in passato non sono state un granchè. L'ultima, il matrimonio, fu anche peggiore delle precedenti. Col mio ex coniuge non riuscivo quasi ad eccitarmi: la figa restava asciutta come il deserto dell'Arizona! Purtroppo sono sterile per cui, alla delusione di un rapporto di coppia poco soddisfacente, si aggiunse quella di non poter concepire un figlio. Turbata e sconfortata, decisi di ricorrere ad una soluzione differente e adottai una figlia. Carmen non veniva da una situazione idilliaca. Era stata per strada a lungo conducendo una vita certamente non esemplare tra rapine, sesso in cambio di soldi e quant'altro. Eppure, quando la conobbi, scattò subito un feeling tra noi, anche se non immaginavo che saremmo arrivate ben oltre i limiti di un normale rapporto tra madre adottiva e figlia. Dopo la fine del matrimonio, persi quasi del tutto l'interesse per gli uomini e, in qualche sporadica circostanza, raggiunsi una certa intimità con qualche amica coetanea insoddisfatta come me. Nulla di particolare, roba soft, giusto dei ditalini reciproci per sfogare un pò la voglia sessuale. Ma Carmen è di un altro livello. Capì subito il mio interesse per le donne. Desiderosa di "sdebitarsi", dal momento che l'avevo accolta in casa come una figlia e strappata alla strada, pensò immediatamente a prestazioni in natura. Il suo corpo magro, perfetto, mi attraeva molto. Si concentrò sui miei capezzoli adorandoli con la lingua. Finimmo nude a baciarci per un tempo interminabile. Con lei mi sentì di nuovo ardere dentro, riportata magicamente alla vita! Si mise a pecorina e io le leccai minuziosamente la fichetta da dietro fino a condurla all'orgasmo. L'amplesso non la calmò, l'accese ancora di più. Spalancò le mie cosce e cominciò leccarmi la patata bollente e sugosa. Con le amiche non mi ero mai spinta così oltre. Arrivai in un attimo, esplodendo di piacere. La invogliai ad un 69 ma, ben presto, mi accorsi che, tra noi due, l'elemento dominante era lei. Le stavo a cavalcioni con la fica all'altezza della bocca mentre lei leccava senza sosta come un'autentica assatanata tenendomi saldamente per le chiappe. Raggiunsi orgasmi a ripetizione, oltre al primo, altri tre o quattro in brevissimo tempo. Carmen leccava sulla venuta senza nemmeno darmi un attimo per riprendere fiato. Spiegò che a lei piaceva soprattutto far venire il partner sessuale, più che venire lei. Lei esplose, in tutto, un paio di volte, io, invece, arrivai a godere in doppia cifra, non sò se mi spiego! Dopo 10 orgasmi, non ebbi nemmeno più la forza di alzarmi dal letto. Finalmente mi dette tregua. Guardai l'orologio e si era fatta praticamente ora di cena. Da quel giorno ci pensa lei ai miei appagamenti sessuali e lo fa così bene che non cerco più le attenzioni da parte di altre persone. Sono consapevole di aver adottato un piccolo mostro!        

curvy


























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