martedì 28 febbraio 2023

D'amore e d'accordo in tre

Mi chiamo Carmine. Adoro Roberta, la mia ragazza, è oggettivamente bellissima. Tuttavia, negli ultimi tempi, cominciammo ad avere degli attriti dovuti alla presenza invadente di una terza persona, il suo amico gay di nome Tommy. Eh già, lui desiderava me ma io non lo pensavo proprio, anzi, lo trattavo anche in malo modo. Devo ammettere che, all'inizio, quel ragazzo mi stava proprio antipatico. Desideravo che ci lasciasse in pace. Ma Roberta lo considerava il suo miglior amico. Addirittura, un bel giorno, arrivò a dire, per renderlo felice, avrei dovuto starci. Ma io risposi che non sarebbe mai e poi mai accaduto. Però, come si suol dire, mai dire mai! Stavo mangiando in santa pace i miei popcorn guardando la tv quando lui e lei si avvicinarono. Quel porcello, con la complicità di Roberta, si prese una bella confidenza! Si abbassò il pantalone e mi strusciò il pene sul viso! Cose dell'altro mondo! Lei rincarò la dose, disse che potevano piacermi di più i popcorn conditi con la maionese, riferendosi al pene di Tommy e intanto lo agitava in corrispondenza della mia scodella. Quando le donne vogliono ottenere qualcosa, alla fine ci riescono sempre. Roberta lo baciò per farmi ingelosire. Avrei potuto fregarmene, dato che lui è gay, in fin dei conti. Ma, a caldo, andai in paranoia, persi la testa. Roberta mi intimò di succhiargli il cazzo. Conoscendola, mi avrebbe potuto pure lasciare se non l'avessi fatto. Presi coraggio e afferrai il suo pene in bocca. Poi scopai lei a pecorina mentre glielo succhiava. Intanto lui mi baciò in bocca. Ero frastornato ma, nell'eccitazione, mi sciolsi. Continuai a scopare lei a pecorina. Intanto lui mi piazzò l'uccello in bocca. Lo avevo già provato poco prima, ci presi gusto. Seppur gay, Tommy scopò lei a pecorina, di sicuro tra loro c'era un feeling particolare. Intanto ne approfittò per succhiarmi il cazzo. E poi accadde il patatrac, per così dire. Lui e lei, tremendamente complici tra loro, mi convinsero a provare. E così mi adagiai sul cazzo di Tommy e, per la prima volta nella vita, lo presi alla grande dentro al culo. Il tutto davanti alla mia ragazza che, da porcella, mi spompinava. Devo riconoscere che cominciai a godere di brutto. Lei, non contenta, si mise sopra di me per cui ci ritrovammo in una sorta di spiedino: lui infilzava me e io lei. Fu davvero eccitante! Tommy, a quel punto, mi sbattette a pecorina mentre lei, stesa, mi ciucciava il pisello. Godevo come un maiale e pure Tommy, ormai prossimo a sborrare. Venni in bocca a lei. Lui esplose e mi schizzò a fiume in faccia. Bevvi una parte del liquido, un'altra parte colò sulla fregna di Roberta che venne a sua volta. Lei gioì particolarmente per averci coinvolti in un ménage che, fino a qualche tempo prima, sembrava impossibile da realizzare.















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