venerdì 17 febbraio 2023

Consulente per coppie in crisi

Mi chiamo Rossana. Non nego di essere una donna senza scrupoli attaccata ai soldi. Svolgo un lavoro particolare, quello di consulente per coppie in crisi. Quasi sempre mi trovo di fronte a persone che hanno perso l'entusiasmo nei confronti del partner. In realtà, non sono una professionista seria dal momento che, sfruttando la debolezza dei rapporti, mi porto spesso i mariti a letto. Paradossalmente, alle volte, queste porcate portano addirittura ad un miglioramento della relazione. In altri casi, invece, si determina una totale rottura del legame. Ad ogni modo, esistono sempre delle varianti, delle situazioni particolari, delle eccezioni, diciamo così. Una di queste fu proprio l'incontro con Raffaella, una donna bruna decisamente attraente. Mi contattò per problemi coniugali con il marito Sergio. Mi recai nell'abitazione della coppia dove, peraltro, trovai solo la donna. Compresi subito che i due non scopavano da tempo. Seppur di base etero, ho un atteggiamento da troia anche nei confronti delle donne e adoro provocare e stuzzicare. Pregai Raffaella di attendere 20 minuti, mezz'ora e mi recai in camera da letto. Mi spogliai restando in lingerie. Mi intrigava stimolare la curiosità di lei. E infatti, prima che trascorresse il tempo indicato, notai che Raffaella mi stava spiando. Al principio feci finta di non accorgermene. Lei, intanto, mi fissava con sorprendente interesse. Ad un certo punto, le dissi di spogliarsi e di raggiungermi sul letto. Volevo che si sciogliesse e le chiesi di sditalinarsi davanti a me. Lo fece ma con poca convinzione. La imbarazzava non poco toccarsi davanti a me, un'estranea dopotutto. E così entrai nel ruolo dell'amica comprensiva e lei, pian piano, si lasciò andare alle confidenze. Rivelò di guardare i porno. Oltre a questo, ammise di avermi osservata con interesse, poco prima, motivando tale comportamento grosso modo con queste parole "quando l'astinenza di una donna è prolungata, stimola anche guardarne un'altra, specie se è affascinante e porta le autoreggenti...". Cominciò a toccarsi da sola e intanto ammirava il mio corpo. Capì che si era sciolta definitivamente. La signora era "cotta" al punto giusto. Non si sarebbe mai aspettata che io prendessi spudoratamente l'iniziativa. Allungai audacemente la mano e cominciai ad accarezzare la sua figa bisognosa di attenzioni. Raffaella si sorprese, mi chiese se fossi lesbica. Le lasciai il dubbio per qualche istante, giusto il tempo che si bagnasse ancora di più. Poi le svelai quel che combinavo, ossia scopare coi mariti delle coppie in crisi. Rimase nuovamente stupita e chiese se avessi voluto trombare anche con il suo. Senza peli sulla lingua, affermai che il suo coniuge era brutto e che, in tale situazione, preferivo soddisfare lei. In tutto questo discorso, non mollai mai le dita dalla sua vagina bagnata e continuai imperterrita a sgrillettarla senza pietà fino a condurla ad un bollentissimo orgasmo. Adoro il cazzo ma, far venire le belle donne, è una sensazione estremamente piacevole. Raffaella, dopo essere venuta intensamente, perse completamente la testa e mi propose, senza mezzi termini, di rivederci, specificando di non avere più interesse a "ricucire" il rapporto con il marito. Precisò, inoltre, di non avere problemi di soldi. Le spiegai che, normalmente, non vado con le donne. Tuttavia, i soldi fanno gola. Le sparai la bellezza di 1000 euro ad incontro, una tariffa da escort di lusso, e lei non battè ciglio. Mi contattava almeno una volta a settimana e lesbicavamo da paura. Passai ben oltre i ditalini. Per quelle cifre lasciai che mi pisciasse perfino in bocca. Ormai era diventato un rapporto morboso fatto di sesso e soldi. E andava bene ad entrambe così. Ma, un bel giorno, il marito ci sorprese durante una bollente lesbicata e, ricordandosi di me come consulente, minacciò di denunciarmi per abuso della professione ed estorsione. Afferrai la prima padella che mi capitasse tra le mani e colpì l'uomo stordendolo. Poi, sparì totalmente dalla circolazione per evitare problemi. E' da un pò che me ne sto buona, in un altro paese, in attesa che si calmino le acque. Peccato, Raffaella era una bella fonte di guadagno, nonchè una discreta zoccola tra le lenzuola. Non è escluso che, prima o poi, indossando una parrucca, trovi il modo di ricontattarla e convincerla a vederci nuovamente, stavolta però in luoghi più sicuri come gli hotel.               

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