domenica 19 giugno 2022

Quando lei non è gelosa

Salve, mi chiamo Valentina. Ero stata da poco ingaggiata come segretaria di una nota azienda di marketing americana. Notai subito Franco, l'aitante proprietario e tra noi nacque una simpatia. Quando mi invitò a casa sua, ero convinta che fossimo stati da soli. Invece, con mia grande sorpresa, comparve Claudia, la sua bellissima moglie mora. Per l'imbarazzo volevo solo andar via, anche perchè la moglie aveva capito benissimo che mi trovavo lì per scopare col marito. Tuttavia notai, con stupore, un singolare atteggiamento da parte di lei. Non le dispiaceva che scopassi col marito ma voleva partecipare. In parole povere, non gradiva di essere cornificata di nascosto. Superati gli indugi iniziali, io e lei cominciammo a leccare in tandem il gran cazzo di Franco. Poi mi lasciai chiavare. Claudia stava vicino e mi baciò. Capì che le piacevano le donne. Anche a me non dispiacciono se sono così belle. E così, mentre cavalcavo le carezzai il seno. Per pronta risposta, lei mi accarezzò il culo con tanto di apprezzamenti. Lasciai che lui mi ingroppasse a pecora mentre lei stava sotto a leccare, di tanto in tanto, il cazzo che passava sopra la sua testa. Claudia mi fece capire chiaramente che avrei potuto scopare col marito anche in seguito, ma solo in tre ed io accettai. Poi lui scopò lei ed io ne approfittai per leccarle la fica prima di prendere in bocca il cazzo. Concludemmo a candela. Cavalcai il cazzo di Franco mentre quella porcella di Claudia si mise a leccare il culo del marito che gradì enormemente questa pratica. Andammo avanti così godendo come pazzi. Me ne venni e lei godette sgrillettandosi. Franco, al culmine dell'eccitazione, sborrò copiosamente in bocca ad entrambe. Subito dopo io e lei ci slinguammo al sapore di sperma. Quella puttana colse l'occasione per invitarmi a pranzo proponendo spaghetti alla sborra. Lì per lì non capì se stesse scherzando oppure no ma, più tardi, mi resi conto che lo fece davvero. La troia conservava il seme del marito in dei vasetti di vetro per poi condire la pasta. E così, dopo quella chiavata a tre, placammo la fame con gli spaghetti al sugo di maschio...       

mff



















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