domenica 19 giugno 2022

Mamma, troia del sabato sera

Mi chiamo Viola. Non sapevo i dettagli delle uscite di mio figlio Marco. Ne venni a conoscenza quando un sabato lui rimase a casa. Fu a quel punto che si confidò raccontandomi che andava a guardare le puttane con i suoi 4 più cari amici e che poi i ragazzi si sfogavano tra loro con seghe e pompini. L'astinenza cronica di fica li aveva portati a cercare l'appagamento più torbido. Mentre conversavo con mio figlio mi eccitai e gli presi il cazzo in mano, poi in bocca. Sarei stata io la sua troia del sabato sera, con tanto di tacchi e autoreggenti, visto che quelle vere non poteva permettersele. Mi leccò la figa e mi chiavò come una puttana a missionaria, a candela e a pecorina. Arrivò e mi spruzzò tanta crema calda in bocca. Che porcata quella sera. Poi, come se niente fosse successo, ordinammo due margherite e le mangiammo per cena cercando di non pensare a quello che di zozzo era accaduto.    

madre





















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