sabato 10 aprile 2021

Il mio ragazzo e un altro per Bob

Sono sempre Diana, la vostra amata segretaria, pronta a raccontarvi l'ultimo bollente capitolo di questa storia zozza. Eravamo rimasti al punto in cui Simone, il mio ragazzo, venne a sapere che il direttore della ditta presso cui lavoro, assumeva uomini soltanto dopo averli castigati a dovere sessualmente. Frastornato dalla notizia, Simone non parlò per giorni riguardo a ciò. Poi riprese il discorso più in là e, da bugiardo, mi disse: "Sai Diana ci ho pensato a lungo riguardo a quella situazione e credo di non essere disposto a cedere a uno squallido compromesso del genere. Il culo non glielo darò mai, anche se lavorare oggi è importante". Fui contenta della sua decisione e non mi aspettavo affatto che stesse spudoratamente mentendo. Di come fossero le classiche 'ultime parole famose' me ne accorsi solo alcuni giorni dopo. Per spiegarvi cosa accadde devo necessariamente parlarvi di Samantha, la mia collega bionda dell'ufficio. La credevo amica ma era solo una strega pronta a godere delle disavventure altrui. In realtà il personale è molto nutrito, non ci sono solo io come segretaria. Lei è la mia collega di reparto. Ma torniamo a Simone. Contrariamente a ciò che affermava, pensò bene di recarsi in azienda quando io non c'ero per "sostenere" un 'provino a luci rosse' con il capo. Naturalmente si trovò davanti Samantha la quale, perfida com'è, non vedeva l'ora di sfruttare un'occasione favorevole come questa per colpirmi. Perchè? Semplice, uno dei peccati capitali: l'invidia! Lei non aveva il ragazzo e io si. Simone sostenne dunque il "colloquio" con il capo a mia insaputa. All'improvviso ricevetti una mail con tanto di allegato. Nel testo del messaggio si leggeva: "Nuovi candidati". Quando cliccai 'play' e feci partire il video riconobbi immediatamente Simone. Sudai freddo nell'osservare il capo che gli leccava il cazzo. Le immagini proseguivano con il capo che leccava il culo di Simone all'impazzata prima di riempirlo a dovere con il suo cazzone duro. Al culmine di una intensa e prolungata scopata, Bob dette a Simone il "Benvenuto" in azienda eaiculandogli copiosamente nel culo. Poi Simone si rivestì, ringraziò per l'assunzione e lasciò la stanza. Il video però presentava ulteriori contenuti pornografici che immortalavano Bob alle prese con un altro dipendente, un bell'uomo di nome Aurelio, pronto a soddisfare tutte le voglie erotiche del proprio perverso datore di lavoro. Bob si mise a leccare il culo di Aurelio e poi lo scopò, proprio come aveva fatto con Simone, con la differenza che, alla fine, Bob pretese un succulento pompino. Aurelio leccò l'asta con dedizione e la imboccò a fondo finchè il capo raggiunse l'orgasmo e venne con un bello schizzo denso. Poi, inflessibile, Bob ordinò al suo dipendente di ripulire con cura lo sperma dalla cappella usando la lingua ed Aurelio ubbidì. Bhè, se non fossi così arrabbiata con Samantha e il mio ragazzo non fosse presente nel video, potrei affermare senz'altro che quelle immagini sono tremendamente arrapanti e che guardandole mi bagnai nelle mutandine. Quando incontrai Simone, lui fece finta di nulla. Io però lo guardai dritto negli occhi e gli dissi a bruciapelo: "Ti è piaciuto il cazzo del capo?". Simone non si aspettava che già sapessi tutto e rispose: "Accidenti! Le notizie corrono in fretta, come l'hai saputo?". Gli risposi: "Si dà il caso che quella troia di Samantha ha girato un bel video in cui ci sei tu, il capo e pure Aurelio e poi me lo ha mandato...". Simone replicò: "Porca miseria! Lo sapevo che non avrei dovuto fidarmi di quella lì...". Ribattei: "Si, ma non cambiare discorso adesso, restiamo al dato di fatto che lo hai preso nel culo di brutto! E, tra l'altro, mi sembra che ti sia pure piaciuto parecchio, stronzetto". Simone arrossì e rispose: "Bhè, però bisogna ammettere che quel Bob ha un suo perchè... è un bell'uomo, forte, ricco, deciso e con un gran cazzo!". L'espressione sul mio volto passò da nervosa a sorridente e gli sussurrai all'orecchio con una vocina da puttana: "Certo... per questo quelli che vengono in azienda se li ingroppa tutti. Vedrai che ti castigherà altre volte, pretende continuità di rendimento dai dipendenti". Simone concluse asserendo: "Bhè, l'importante è che l'obiettivo è stato raggiunto: il lavoro l'ho conquistato...". Sarcastica quanto mai risposi: "...ma il culo te l'ha proprio sfondato!". Leggi la storia dall'inizio. Active Search Results    

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