venerdì 16 aprile 2021

Approccio in toilette

Mi chiamo Giacomo. Sono sempre stato un amante della pornografia. Adoro video e foto per adulti e li scarico in continuazione. Inoltre, sono anche un incallito guardone. In qualsiasi situazione mi trovi, per strada o nei locali pubblici, amo sbirciare le femmine, specie quelle vestite in maniera sexy e provocante. Un giorno fui invitato da amici ad una festa che si svolgeva in un ristorante-piano bar. Quella sera vidi belle fighe ma, la maggior parte, erano accompagnate dai rispettivi fidanzati. Dopo la cena alcune coppie si misero a ballare ed io rimasi da solo, come un coglione, a guardare. E allora mi venne in mente di entrare nella toilette delle donne. Mi sarei nascosto dietro una delle porte dei w.c. cercando di arrampicarmi per poter spiare qualche malcapitata intenta a fare i propri bisogni. Ma appena spalancai la porta di accesso ebbi una visione celestiale. Una bionda mozzafiato dall'aria misteriosa, che fino a quel momento non avevo nemmeno notato alla festa, si stava ritoccando il rossetto davanti allo specchio. Naturalmente andai incontro ad un'inevitabile e plateale figura di merda. Che diavolo ci facevo nei bagni delle donne? La scusa di cercare un posto tranquillo per telefonare ad un amico era poco credibile. E ancor meno per una ragazza sveglia come Valeria, così si chiamava. Si incazzò, all'inizio. Poi, posando una mano sul pacco, mostrò il suo lato da donna sexy e maialina, pienamente compatibile con il mio. Mi diede modo di diventare audace: le tirai un pò giù il vestito, quel tanto per scoprire le tette e le accarezzai anche. Per me, storico guardone segaiolo, quella donna sembrava una manna dal Cielo. Era un pò sboccata, mi dette perfino dello stronzo, ma una così bona non si incontra di certo tutti i giorni. Gasato a mille le spostai ancora di più il vestito, stavolta nella parte inferiore, in modo da scoprire culo, gambe e fica. Lei, consapevole troia, alzò la gamba sinistra poggiando un tacco sul bordo del lavandino, consentendomi così di leccarle agevolmente il buco del culo. Lo feci con ardore. Poi si voltò offrendo la fica. Leccai anche quella e con gran gusto. Insistetti a tormentarle il clitoride con la lingua finchè raggiunse un fantastico orgasmo trattenendo a fatica il grido di piacere inteso che provò. Per la bella Valeria, fino a quel momento, ero solo un guardone segaiolo. Ma, quando si soffermò ad osservare il mio grosso randello duro, cominciò ad addolcirsi parecchio. Intanto si inginocchiò e me lo prese divinamente in bocca esprimendo appieno le sue doti di pompinara. Durante quel lavoretto orale coi fiocchi, si tolse il vestito e rimase nuda in tacchi. Il cazzo divenne di marmo e fui pronto per farglielo sentire tutto. L'afferrai per un braccio e la girai con la schiena contro il mio petto infilandole il bastone nella passera. Lo spinsi dentro tutto facendola sussultare di piacere. Valeria chiuse gli occhi e si lasciò scopare tutta. Poi la feci voltare. Si appoggiò sul lavandino, spalancò le cosce, e io la castigai a missionaria. Mi piaceva da morire, lei e la sua calda passera. Pensavo già di rivederla e le proposi un appuntamento. All'inizio mi snobbò. Intanto mi stesi a terra. Lei, con le mani poggiate sul lavandino, mi cavalcò stupendamente a candela e provai inebrianti sensazioni di piacere. Valeria si muoveva sù e giù sempre più velocemente e raggiunse un altro fantastico orgasmo. Intanto io mi sentivo quasi di scoppiare, percepivo l'eiaculazione ormai vicinissima. Valeria si rese conto che stavo per venire e si alzò per condurmi all'amplesso con la sua sensuale mano. Bastò una sega rapida per farmi godere profondamente: le spruzzai addosso il seme caldo e copioso inondandole le tette. Mi sorrise compiaciuta. Riuscì a strapparle un appuntamento per la sera seguente. La scopai anche il giorno dopo, stavolta in auto. Mi piaceva da matti e riuscì a rivederla ancora per diversi mesi dato che gradiva particolarmente farsi sbattere dal mio bel cazzone duro. Nel frattempo mi ripeteva sempre di non andare più a spiare le donne nelle toilette. Che dirvi, a  certi vizi proprio non resisto! Una sera uscì per conto mio e andai a ballare con amici in discoteca. Una volta lì, avvertì l'irrefrenabile desiderio di nascondermi nei bagni delle donne. Sfortuna volle che spiai la ragazza sbagliata mentre faceva la pipì. Non solo si accorse che la stavo sbirciando, arrampicato alla meno peggio sulla porta del w.c. adiacente al suo, ma mi riconobbe pure dal momento che era una cara amica di Valeria di nome Raffaella. Non la conoscevo affatto ma, a quanto pare, Valeria le aveva mostrato, tempo addietro, alcune mie foto dicendole che stava frequentando da un pò un nuovo ragazzo. Fu inutile pregare Raffaella di non raccontare nulla a Valeria riguardo all'accaduto: la solidarietà femminile prevalse nettamente e io dovetti sorbirmi la prevedibile sfuriata di quest'ultima, fatta di parolacce e insulti a non finire. E così sono ritornato ad essere il solito single pervertito e segaiolo... ma devo ammettere che è stato bello trombare con una figa del suo calibro per un pò.

bionda sexy



















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