giovedì 8 aprile 2021

Una giovane costosa per due mature

Mi chiamo Raffaella. Sono una donna matura. Ho avuto un percorso di vita simile alla mia amica Elvira. Entrambe ci siamo sposate e poi separate. Dopo la separazione sono venute ad entrambe fantasie saffiche, anche se in modo leggermente diverso. Elvira mi disse più di una volta di avere un debole per le ragazze giovani e che avrebbe voluto provare a starci intimamente. Io, d'altro canto ero attratta proprio da lei! Non avevo il coraggio di farle una proposta diretta in tal senso e così aspettai un pò. Poi, un giorno presa dal desiderio, ci provai nel modo più delicato possibile e le dissi: "Bhè, Elvira, infondo potremmo anche provare qualcosa tra di noi" e la baciai all'improvviso. Per un pò ci stette e limonammo ma poi si staccò da me e spiegò: "Magari potremmo anche farlo, ma non da sole... ci vorrebbe una ragazza porcelline per realizzare un bel triangolo, che ne dici?". Le risposi: "L'idea non è male ma, a dire il vero, al momento non mi viene in mente nessuna ragazza da poter coinvolgere...". Intanto le condizioni di salute di mia madre, già molto anziana, peggiorarono di colpo e fui costretta a ricorrere all'aiuto di un'infermiera. Tra le varie che contattai, si presentò una giovane brunetta mozzafiato di nome Marina. Ricordando le preferenze della mia amica, scelsi subito lei. Marina si prese cura di mia madre e non certo gratis! D'altronde si sà che l'assistenza a persone anziane h24 si paga profumatamente. Disgraziatamente mia madre passò a miglior vita alcuni mesi dopo e Marina andò vià. Ero giù per la perdita, passai tutta la trafila del funerale, della inevitabile depressione. Poi, alcuni mesi dopo, cominciai finalmente a riprendermi e pensai di ricontattare Marina. Lo feci d'istinto e lei accettò. Ci vedemmo per prendere un caffè al bar e parlare un pò del più e del meno. Le chiesi di cosa si stesse occupando e lei mi rispose testualmente: "La baby sitter part time e poi talvolta arrotondo con qualche serata. Accetto l'invito a cena di uomini benestanti. Sai bisogna pur campare in qualche modo...". Restai un attimino sorpresa. Resami conto che la dava a pagamento, le spiegai la proposta che avevo in mente e le dissi: "Vedi Marina, ho una cara amica di nome Elvira, una mia coetanea. Lei mi piace da matti ma io al momento non sono tra le sue priorità. E' fissata con le ragazze giovani e vorrebbe provare un'esperienza in tal senso...". Marina, stupita, si mise a ridere di gusto per alcuni secondi, poi rispose: "Ho capito, siete due lesbicone mature ma non riesci a fartela perchè a lei attizzano le ragazze... e così?". Le risposi: "Si, Marina, esatto. Credo che se le portassi una ragazza magari si toglierebbe la tentazione e sarebbe poi più disponibile anche con me...". Marina disse: "Bhè, di solito vado con gli uomini ma se mi paghi bene...". Ribattei: "Ehm, quanto bene?". Marina avanzò la richiesta: "Voglio 1000 euro per stare con entrambe, altrimenti non se ne fa nulla...". Risposi: "Oh cazzo! sei cara eh! E va bene, ci stò! Accompagnami al bancomat...". Mi accompagnò al bancomat, feci il prelievo e le sganciai 10 bigliettoni da 100. Marina sorrise soddisfatta. Precisai: "Ti ho dato ciò che volevi ma tu devi essere mia complice. Non dire che sei stata pagata e, soprattutto, nei momenti giusti cerca di 'spingerla' verso di me". Marina esclamò: "Tranquilla! Messaggio ricevuto! Vedrai che dopo te la farai da sola la tua amichetta...". Contattai subito Elvira e le spiegai di avere una bella ragazza tra le mani per un bollente triangolo. La mia amica non stava nella pelle, mi rispose: "Quando? Dove? Portala subito a casa mia!!!". Il giorno dopo mi presentai con Marina a casa di Elvira. Ci mettemmo la lingerie in camera da letto. Eravamo tutte e tre conciate in modo provocante. Io ed Elvira indossammo le autoreggenti nere mentre Marina, da brava infermierina sexy, mise quelle bianche. Baciai Marina, poi lasciai che lei ed Elvira si baciassero. Ci spogliammo. io ed Elvira baciammo il giovane corpo di Marina. Poi la giovane si mise su di me. Mi baciò e mi leccò il seno. Il mio scopo era quello di far impazzire Elvira che intanto, guardandoci, si accarezzava sopra le mutande. Spalancai le gambe in modo che la giovane brunetta potessa leccarmela. Intanto Elvira, carica a mille, si mise dietro Marina leccandole il buco del culo. Poi fu Elvira ad aprire le gambe e a farsi leccare da Marina. Io intanto leccavo la ragazza. Elvira si mise a pecorina e allargò le gambe, Marina le dilatò le natiche per leccarla perbene in ogni dove. Io intanto ero dietro la ragazza a slinguazzarle le intimità. Poi venne per me il momento più bello e atteso: Spalancai le cosce e ricevetti le attenzioni orali di Elvira, prima nella fica e poi nel culo ed andai davvero in estasi raggiungendo un appagante orgasmo. Intanto leccavo la passera della giovane. Poi io ed Elvira ci scambiammo di posto: io mi misi a leccare la tanto agognata fica della mia amica mentre lei slinguazzava focosamente quella di Marina. La ragazza, parlando a mio favore, puntualizzò che Elvira stava godendo grazie alle mie attenzioni. Gradì il suo intervento. Intanto Marina raggiunse l'orgasmo. Mi incollai alla fica di Elvira che, poco dopo, esplose a fiume nella mia bocca. Felice, assaporai quel nettare desiderato da tempo. Dopo gli orgasmi, Elvira spiegò che le ragazze le facevano perdere ogni sorta di inibizione ma Marina, intervenendo nuovamente in mio aiuto, spiegò di non potere essere sempre presente e che avremmo dovuto provare da sole, tra mature. Non aspettavo altro che questo 'assist' e risposi che si trattava di un'ottima idea. Nei giorni seguenti Elvira mi chiese spesso di Marina ma io le rispondevo che era molto impegnata con il lavoro. Del resto non potevo sganciare sempre 1000 euro, sarei andata a fine sul lastrico! Andai a trovare spesso Elvira cercando di passare sempre più tempo con lei. Aveva ancora in testa la fissa delle giovani e sapeva di non poter trovare facilmente un'altra come Marina. L'astinenza cominciava a farsi sentire in modo pesante e così, mentre guardavamo la tv, iniziai ad approcciarla. Lei mi ripeteva: "Ma dove diavolo è finita Marina?". Le risposi: "E' impegnata, sai come sono queste ragazze di oggi, un pò inaffidabili...ma una vecchia amica c'è sempre!" e le misi le dita nelle mutandine girando lentamente il dito sul clitoride. Lei ansimava nella penobra, io non mi fermai. Quando mi accorsi che era ben eccitata le misi anche la lingua in bocca e continuai a toccarla portandola fino all'orgasmo. Elvira cominciò a diventare più disponibile. La abituai a ricevere ditalini, leccate di capezzoli e pure leccate di fica. Sentivo finalmente di avere totalmente la situazione in mano quando un giorno, mentre le accarezzavo le tette, mi disse: "Ma per Marina non ci sono speranze?". Stizzita a mille le risposi: "Sai che c'è? Marina è una specie di puttana e l'ho fatta venire per te, per la tua fissa delle giovani, mentre io ci sono sempre stata e tu non te ne sei mai accorta cazzo! Mi è costata 1000 euro, va bene?". Elvira restò senza parole. La spinsi sul divano, le strappai le mutande e la scopai strofinando la mia figa contro la sua coinvolgendola in una bollente forbice. Sorridendo esclamai: "Adesso inizia a risarcirmi in natura troia!". Elvira, dopo aver scoperto il costo elevato di Marina, si è definitivamente convinta a farlo da sola con me: un ottimo modo per risparmiare, non credete? :) Active Search Results

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