mercoledì 1 marzo 2017

Dieta mancata, grande trombata!

Mi chiamo Davide. In quel periodo mi sentivo un pò appesantito, per questo motivo cercai un centro dietologico su internet. La dottoressa Lisa, una bella donna sorridente, mi fece una buona impressione ma in realtà quel comportamento cordiale era solo una farsa per accalappiare clienti, una presa per i fondelli insomma. La dieta che mi dette faceva davvero cagare e, in più, i prodotti di quella ditta erano davvero pessimi in quanto a qualità ed efficacia. Fu così che, dopo un mesetto circa, stufo della situazione, mi presentai imbufalito al loro negozio. Non solo dissi alla dottoressa che non avrei continuato la dieta ma le feci capire che sarebbe scattata la denuncia di lì a breve. Tutto sembrò culminare "a schifio", come si suol dire, ma non immaginavo certo la singolarissima reazione di Lisa. Evidentemente la dottoressa conosceva bene la scarsa qualità della ditta presso cui lavorava e, per fermarmi dal denunciare, ricorse alla noble art sbocchinatoria. Eh si, avete capito proprio bene! Si tolse il camice bianco in fretta e furia sfoderando un gran fisico con due belle tettone. La bella signorina tirò fuori il cazzo dal pantalone con disinvoltura e, con quei morbidi labbroni da troia, cominciò a succhiare splendidamente la cappella. Poi ingoiò sapientemente il pisello ed io andai in estasi. La porcellona aprì le gambe, pronta a farsi sbattere a missionaria ed io non la feci di certo attendere. Le piazziai il cazzo duro tra le cosce e la scopai con forza, poi le detti un'altra favolosa ripassata a pecorina. Infoiato dalla situazione ebbi la brillante idea di scoparle perbene anche il culetto. L'ano ce lo aveva bello comodo e accogliente, segno evidente che di cazzi ne aveva presi parecchi la donzella, e di sicuro non solo quelli dei clienti insoddisfatti come me. A pensare a quanto fosse troia mi eccitai sempre più. La misi a missionaria e tornai a scoparle la passera mentre si sditalinava ad occhi chiusi godendo come una porca. La sentì tremare e venire intensamente. Sfilai il cazzo scivoloso dalla figa e glielo piazzai in bocca, le dissi:"Lecca troia!". Lei non se lo lasciò ripetere. Bastarono pochi suadenti colpi di lingua affinchè le sborrassi in bocca copiosamente. Dopo una scopata del genere mi passò del tutto la voglia di sporgere qualsiasi denuncia. Dopotutto è bene che la signora non perda il posto di lavoro così sò dove posso venire a darle, di tanto in tanto, una bella dose di cazzo!               


Una buona impressione ma... una cattiva conclusione!

Ma a tutto c'è rimedio, specie con una figa così in gioco...







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