martedì 28 febbraio 2017

Furti al supermercato

Il mio nome è Glenda e faccio la cassiera al supermercato. E' proprio lì che a volte succedono cose strane. Durante il turno di lavoro avevo notato più volte un giovane di bell'aspetto sgraffignare prodotti alimentari quali patatine, salatini, birre, etc, dagli scaffali. Dal momento che tale situazione incresciosa si ripeteva regolarmente, avvisai Travis, il capo della sorveglianza. Pensavo che fosse un amico sincero ma si rivelò in tutt'altro modo. In realtà Travis è un gran figo ma c'era sempre stato qualcosa di anomalo in lui. Tutte le colleghe ne vanno pazze ed io stessa ammetto di subire il suo fascino. Il bel sorvegliante si mostrava un pò titubante quando il cliente cleptomane di turno era un maschio di aspetto gradevole. Si trattava di sensazioni che poi però incontrarono inequivocabili conferme. Dopo l'ennesimo furtarello di Danny (si chiamava così il ladruncolo) ribadì a Travis che quel "cliente" scomodo rubacchiava senza esitazioni beni alimentari. Ma la situazione prese una strana piega. Travis non avvisò affatto la polizia e disse che se ne sarebbe occupato lui di persona. Dal momento che avevo concluso il turno alla cassa seguì i due spinta dalla curiosità. Non percorsero molti metri dato che li ritrovai a parlare nei cessi. Danny pregò Travis di chiudere un occhio e cercò di addolcirlo con avances sessuali. In realtà ci impiegò davvero poco a sedurre il mio "collega". Una mano sul pacco e un bacio appassionato rivelarono subito le tendenze reali di Travis. Guardai la scena con gli occhi sgranati attenta a non farmi sentire. Danny si fiondò sul cazzo duro di Travis e gli fece un bocchino davvero sensazionale, un chinotto coi controfiocchi che alcune donne non saprebbero nemmeno praticare così bene. Travis, arrapato più che mai, scopò il "cliente" a candela sulla tazza del w.c. Che gran porcata! Pensai. Non solo nei cessi ma pure tra uomini! La cavalcata fu davvero impetuosa e prolungata. A un tratto Travis iniziò pure a segare Danny mentre lo inculava. Come impiegata reputai Travis una vera merda riguardo alla serietà sul lavoro ma, allo stesso tempo, dovetti riconoscere, come donna amante del sesso, che quella situazione era più intrigante di un film porno. Naturalmente l'epilogo, a base di sborrate, fu sensazionale. Danny segato se ne venne gemendo come una puttanella mentre Travis gli riempiva abbondantemente il culo di sborra. Nei giorni seguenti chiesi a Travis, ignaro di esser stato spiato, di raccontarmi la verità su ciò che era accaduto con quel tizio. Il sorvegliante naturalmente cercava di eludere la domanda arrampicandosi sugli specchi. Poi un giorno, stufa del suo reiterato mentire, lo raggiunsi mentre stava alla toilette e, per constatare la sua reazione, mi spogliai praticamente nuda, fatti salvi i tacchi e le mutandine (che però lasciavano scoperto quasi tutto il culo). Naturalmente non mi saltò addosso, come prevedevo. Gli feci capire che sapevo tutto e lui mi diede della "brutta spiona". Andando via sentenziai:"Fai quel che vuoi ma sappi che non mi piace affatto essere presa per culo, tu invece con queste pratiche hai una certa dimestichezza! E ringrazia che sono fin troppo buona perchè se parlassi perderesti il posto di lavoro...".        


e così, nei pressi delle toilette...








dal pompino alla fottuta il passo è breve




il capo sorvegliante non immagina proprio di essere stato spiato dalla cassiera curiosetta che sarcasticamente lo provoca...


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