martedì 16 gennaio 2024

L'amica del cuore troppo focosa

Mi chiamo Magda. Rosalba è la mia migliore amica. Ci conosciamo da una vita. Insieme abbiamo vissuto tante situazioni: ci siamo entrambe sposate e poi separate, soltanto che lei non ha avuto figli ed io, invece, sono madre di un maschio e una femmina. Per un periodo ci frequentammo meno, proprio in quel frangente lei decise di cambiare casa ed acquistarne una in periferia, in zona più tranquilla rispetto alla città. Entusiasta mi telefonò e disse che le avrebbe fatto piacere una mia visita per ammirare l'abitazione. Non potevo certo dire di no e così, nella tarda mattinata, mi misi in auto e impostai il navigatore per raggiungere la sua nuova residenza. In effetti, quell'appartamento non era affatto male. Dall'ampio terrazzo c'era proprio un bel panorama. Non mi aspettavo che, d'improvviso, lei mi alzasse la gonna. Come scusa affermò che si trattava di un gioco per provocare eventuali vicini. Credevo che dicesse la verità e presi, inizialmente, la situazione in maniera scherzosa. Tuttavia, più si andava avanti e più sentivo tutta la libidine della mia subdola amica. Mi leccò perfino il il filo del reggicalze e le calze. Quando limonandomi, infilò le dita nelle mie mutande, fu tutto chiaro! Disse che potevamo essere più che semplici amiche. Mi limonò davvero duro! Le suggerì che avrei potuto presentarle un uomo ma lei se ne fregò altamente: voleva giocare con me! Mi accarezzò il seno. Nell'eccitazione, leccai i suoi capezzoli. Rosalba, a quel punto, affermò che era meglio spostarsi dentro l'abitazione. E così proseguimmo all'interno della casa tra baci e reciproche leccate di capezzoli, giusto per iniziare. Spalancai le cosce sul letto e lasciai che lei mi leccasse la figa. Provai piacere ma non riuscì a venire dato che sono sempre stata storicamente eccitata dal cazzo. Mi stuzzicò anche con un oggettino, oltre che con la lingua, ma non riuscì ad arrivare, in quel frangente. Così ci demmo il cambio. Da perfetta neofita, solo grazie all'istinto e all'euforia del momento, affondai la lingua nella sua vagina procurandole immenso piacere. La leccai al punto da condurla all'orgasmo. Rosalba, tutt'alro che sazia, mi coinvolse in una strusciata mozzafiato tra fighe. E intanto, la porcella, mi passava pure il piede sulle tettone. Stavolta la stimolazione era davvero troppo intensa per non venire. Giunsi finalmente all'orgasmo e lei ci arrivò per la seconda volta. Stavamo ancora assaporando quell'inebriante momento quando la Rosy mi propose di trascorrere la notte a casa sua. Mi preoccupavo per i figli che attendevano per la cena ma lei mi suggerì prontamente una scusa ossia avrei dovuto dire che si era fatto tardi nel guardare l'abitazione e che avevo preferito restare ospite per non guidare senza adeguata illuminazione stradale. Colsi quell'opportunità perchè volevo proprio vedere tra noi due chi fosse la più porca. Lo scoprì in seguito a mie spese! Ordinammo due pizze, guardammo un pò la tv. Dopo di ciò, ci mettemmo a letto e lì Rosalba tornò alla carica. Riuscì a reggere la sua foga a malapena per un paio d'ore, dopodichè lei prese decisamente il sopravvento, sessualmente parlando. Divenni un giocattolo nelle sue mani. Mi girò e voltò a piacimento rendendomi la sua troia. Arrivai distrutta all'alba con le sue mani che mi sfondavano la figa senza alcuna pietà. Crollai sfinita sul letto con lei che mi disse: "Pensavo fossi più resistente!". Più tardi facemmo colazione insieme, poi la salutai e decisi di sparire per un pò per riprendere fiato. Bhè, ogni tanto vado a trovarla e sò cosa mi aspetta, sò che è pronta a "massacrarmi" ogni volta!              

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