martedì 9 gennaio 2024

La grossa asta del padre per il figlio

Mi chiamo Ivana. Non avrei mai immaginato, neanche lontanamente, che, all'interno della mia famiglia, si potesse prendere una piega così torbida. Ma partiamo dall'inizio. Conobbi Roberto tanti anni fa. All'inizio ci frequentavamo così, senza impegno, come una sorta di scopamici. Ma poi, col tempo, con la frequentazione, subentrò l'innamoramento, almeno da parte mia perchè, dopo i risvolti che sto per narrare, non sono affatto sicura dei suoi sentimenti attuali nei miei confronti. Ad ogni modo, la nostra unione portò alla nascita di Jacopo. I primi anni andò tutto abbastanza bene. Oddio, Roberto è un bell'uomo, dotato: ha una gran mazza! Diciamoci la verità, ogni tanto qualche donna se la scopava. Ma io lo perdonavo sempre, sapevo che si trattava solo di uno svago, di uno sfogo e nulla più. Tuttavia, l'insidia, alle volte, arriva da dove meno te lo aspetti. Jacopo crescendo manifestò un orientamento poco incline verso le ragazze. All'inizio pareva solo una sensazione ma, quando sbirciai nel suo computer, trovai una marea di foto di: cazzi, uomini nudi e sesso tra uomini. Provai più volte a dialogare con lui di questo aspetto ma Jacopo si chiudeva sistematicamente a riccio. Stufa, cercai il sostegno di Roberto e, probabilmente, fu proprio qui che commisi un errore imperdonabile. Speravo che Jacopo potesse aprirsi con il padre, ritenevo che, magari, tra maschi, si potesse discorrere meglio di certi temi un tantino delicati. Così, convinsi mio marito a parlare con il figliolo. I due si chiusero in salotto. Li lasciai tranquilli per una decina di minuti, poi mi misi ad origliare dietro la porta. Cominciai a sentire discorsi strani, di avances che Jacopo indirizzava nei confronti di Roberto. Non ci volevo credere ma, più ascoltavo e più trovavo conferma di certe sensazioni. Poi sentì dei gemiti. Capì che Jacopo stava facendo un pompino a mio marito! Fu decisamente shoccante, soprattutto quando udì chiaramente Roberto arrivare all'orgasmo. Il coniuge tornò da me confermando l'omosessualità del figlio e aggiunse che dovevo rimanere tranquilla, che non vi era nulla di cui preoccuparsi. Gli riferì di aver ascoltato e lui non potette negare l'evidenza ma spiegò che questo serviva a far riavvicinare Jacopo a noi. Non contento, affermò che, dopo alcuni giorni, io e lui gli saremmo andati a parlare insieme. Avevo una confusione in testa incredibile ma la calma prese il posto dell'ira perchè non volevo che Jacopo ricevesse un trauma a causa dei turbamenti della sottoscritta. Purtroppo, o per fortuna, a questo punto non saprei, il secondo incontro fu decisamente molto ma molto peggiore del primo! Roberto rassicurò Jacopo che io avevo compreso e accettato la situazione, anche se, in realtà, non era vero. Accanto a loro, mi sentivo come il terzo incomodo. Mio figlio cercò subito l'approccio con il padre, che non si tirò certo indietro. Dopo i baci, il ragazzo ciucciò la grossa asta paterna. Roberto, dal canto suo, si premunì di leccare il culo del giovane. Dopodichè, piazzò l'uccello nel sedere del giovanotto a missionaria. Vederli scopare fu davvero troppo per me! Fino ai pompini, avrei potuto anche tollerarlo, infondo, ma fottere no! Un senso di schifo, misto a torbido piacere, mi pervase tutta. Roberto era troppo gasato ed eccitato per fermarsi. Si mise dietro al ragazzo, di fianco, sul letto, a pompargli, di gran gusto, l'uccello nel sedere. Proseguì a ritmo forsennato fino a schizzare abbondantemente nel culo del giovane che, urlando di piacere, eiaculò a sua volta. Il ditalino furioso portò anche me all'orgasmo, un godimento intenso, profondo e sporco. Come avevo potuto acconsentire ad una simile porcata tra le mura domestiche? Quella situazione mi eccitava da matti, incluso l'odore intenso di sborra che si propagò nella camera. D'istinto, in preda all'euforia sessuale, reclamai, a gran voce, il cazzo di un nero che mi sfondasse perbene e mio figlio affermò che ne avrei avuto tutto il diritto. In fin dei conti, sull'orientamento di Jacopo non avevo mai avuto grossi dubbi. La conferma arrivava già dalle visioni sul suo computer portatile. Mentre Roberto è il classico insospettabile che si trincera dietro la fama da donnaiolo. Non so se la sua sia una propensione generale ai maschi, ma di sicuro adora trombare il figlio!

padre porco

 
Non certo una pura e semplice conversazione, quella che intercorre tra padre e figlio...

















 
Qualche giorno dopo...














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