mercoledì 3 gennaio 2024

Agli ordini della Boss

Sono un ragazzo di nome Luigi. Posso senz'altro affermare che l'incontro con Vanessa mi cambiò decisamente la vita. Andiamo a scoprire perchè. Conoscevo l'affascinante signora Vanessa soltanto di vista dal momento che abitiamo nello stesso edificio (lei al terzo piano ed io al primo). Di conseguenza, quando la incontravo per le scale, mi limitavo a dei semplici "Buongiorno e Buonasera" di cortesia. Ma, un giorno, vidi che si stava affaticando per portare a casa delle borse pesanti e così, da gentleman, decisi di aiutarla. Mi ringraziò e affermò che potevo accomodarmi per prendere un caffè ed io accettai volentieri. Scambiando quattro chiacchiere, mi chiese che lavoro stessi svolgendo in quel momento ed io, imbarazzato, risposi di essere disoccupato. A quel punto lei, classificatasi come manager aziendale, fissò un appuntamento il giorno seguente nel suo Ufficio per propormi un incarico. Euforico, risposi subito di si. La d.ssa è a capo di un reparto di produzione di creme rigeneranti per viso e corpo. Fin qui non ci sarebbe nulla di strano. Ma, in realtà, la donna mi propose di andare a smerciare i suddetti prodotti ad un determinato "target" della clientela, gli uomini overo 60 soli o con matrimoni problematici e aggiunse che avrei dovuto usare ogni mezzo per riuscirci, compreso finire a letto con tali soggetti. I dubbi cominciarono ad assalirmi. Cosa Diavolo dovevo fare? Il gigolò, l'assistente sociale? Un pò di tutto? Chissà! Tuttavia, non potevo tirarmi indietro, avevo bisogno assolutamente di guadagnare. Accettai l'incarico tra mille perplessità. Inutile dire che, all'inizio, cercai di vendere normalmente, senza ricorrere ad approcci di altro genere, ma il risultato fu un fiasco totale. Riuscì a piazzare appena 2 tubetti di crema in 10 giorni! E così cominciai a cambiare strategia, cercando di dialogare di più, di diventare amico delle persone. Questi signori si confidavano con me, parlavano della loro vita, dei loro matrimoni e via discorrendo. Ma, sostanzialmente, si trattava di persone sole che cercavano affetto, in quache modo. E io, cosa ci facevo lì, che ero corso sempre dietro alle ragazze? Ah già, dimenticavo, bisogna pur mangiare! Con alcuni uomini riuscì a creare una complicità, puntavo ad alimentare il loro desiderio di rivedermi, senza pensare a piazzare subito la vendita. Piano piano la confidenza aumenta, si sa. Dopo lunghe chiacchierate su sport, politica e altri campi della vita, proponevo una prova gratuita del prodotto in cui mi "prestavo" a spalmargliela accuratamente sul corpo. In tal modo, questi individui erano costretti a spogliarsi. Tra massaggi, carezze e quant'altro, cedevano quasi tutti ed io, a quel punto, li scopavo. Dopo un rapporto sessuale, la soddisfazione del cliente aumentava notevolmente e gli ordini di creme fioccavano. Pian piano, il mio ruolo divenne una sorta di vizio, di torbido desiderio irrinunciabile: più vendevo e più continuavo a sedurre. In poco più di 60 giorni, ottenni rendimenti record! Quando mi presentai in Ufficio, al cospetto di Vanessa, trovai la donna entusiasta, mi fece dei complimenti incredibili. Curiosa più che mai, voleva conoscere i dettagli dei miei "trionfi". Mi imbarazzava parlargliene, ammettere le porcate che avevo combinato con quei signori. Ma persi del tutto il controllo, dal momento che lei, più che mai esaltata, decise di ricompensarmi in natura, oltre che economicamente. Bastò la sua mano sui pantaloni, perchè allentassi del tutto i freni inibitori. Le leccai con gusto i capezzoli. Vanessa mi propinò un focoso bocchino. Dopodichè la trombai a candela sopra una sedia dell'ufficio. La donna era arrapantissima, "decorata" da autoreggenti nere, tacchi, reggiseno rosso. La muovevo per i fianchi mentre l'asta dura scivolava sù e giù nella sua calda figa. Poi, la "ripassai" a missionaria. Non mi sembrava vero di fottere una donna matura così attraente in quel modo. Mi eccitai così tanto che non vedevo l'ora di venire. Le schizzai copiosamente in bocca, innaffiandola fino alle tettone. Vanessa precisò che questo privilegio non era a pannaggio di tutti ma solo dei migliori, per cui dovevo considerarmi fortunato. Inoltre, aggiunse che me l'avrebbe sempre data se avessi mantenuto certi standard di rendimento. Provai a chiederle di modificare il pacchetto clienti ma lei fu contraria. La signora sostiene che possiedo un talento naturale nei confronti degli uomini over 60. In più, seguendo queste disposizioni, a suo parere, posso concentrarmi meglio sul lavoro senza incappare in inutili "distrazioni" portate da parte di eventuali ragazze. Che dire, mi tocca seguire questo destino, se intendo guadagnare bei soldini. Bhè, a quanto pare, anche le donne manager sono gelose!

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Dopo un "duro" lavoro, arriva la meritata ricompensa...











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