lunedì 11 dicembre 2023

Sulle orme di mio fratello

Il mio nome è Mara, sono una segretaria. E' proprio vero che, molto spesso, bisognerebbe attendere prima di emettere giudizi affrettati. Quando accertai personalmente l'omosessualità di mio fratello Alessandro, ebbi una sorta di shock. Da un lato, pensai, terrorizzata, a cosa avrebbero sentenziato i miei, di stampo rigorosamente classico, nel caso in cui l'avessero scoperto ma, dall'altro, da un punto di vista strettamente sessuale, trovai eccitante un rapporto intimo tra due maschi ricco di pompini, 69, e proiettato verso implacabili inculate a candela, a pecorina e a missionaria, farcite di baci. L'atmosfera era così eccitante che quasi non mi resi conto di spalancare la porta della camera correndo il rischio di essere notata. Ma i giovani, troppo intenti a scopare, non si sarebbero mai accorti della presenza della sottoscritta. E così ebbi tutto il tempo e il modo di infilare le dita nelle mutandine e sditalinare a meraviglia. Alessandro schizzò nel sedere dell'amichetto che, a sua volta, eiaculò senza nemmeno toccarsi. Ed io venni quasi contemporaneamente a loro, poi accostai lentamente la porta prima di allontanarmi. Tenere dentro le ansie non fa bene, si sà. Proprio per questo motivo raccontai l'accaduto alla mia amica, nonchè collega di lavoro, Veronica. Non mi aspettavo che lei fosse così aperta di mentalità da considerare normali certi "abbinamenti". Del resto, non potevo certo immaginare che la Veronica fosse, tendenzialmente, come mio fratello Alessandro. Eh già! Me ne accorsi alcuni giorno dopo, quando stavamo in Ufficio. La ragazza non perse occasione di tentare l'approccio e finì per baciarmi e leccarmi i capezzoli. Rimasi spiazzata, lo confesso. Non mi aspettavo un comportamento del genere da parte sua e, a dirla tutta, non credevo nemmeno che ci sarei stata così facilmente! Certe situazioni sono contagiose: quando cominciò a leccarmi sapientemente la patata, andai fuori di testa e persi ogni controllo. Da lì, ne venne fuori una girandola di emozioni. Anche io le leccai la figa e lo feci così bene da portarla all'orgasmo. Bhè, poco dopo, ricambiata a dovere, raggiunsi l'amplesso pure io. Ma non finì lì! Veronica mi "illustrò" la strofinata tra passere, una pratica davvero deliziosa e con quella raggiungemmo altri formidabili amplessi. Grazie a Veronica, adesso comprendo molto meglio le pulsioni di mio fratello.           

cazzo

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Successivamente...
 
E così, qualche tempo dopo, in ufficio...














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