giovedì 14 dicembre 2023

Fotografando la matura

Mi chiamo Rossana e ho la passione per la fotografia. Dalila è la migliore amica di mia madre Lara. Diciamo che le due donne sono unite da un forte legame. Dalila è stata vicina a mia madre quando quest'ultima si è separata da mio padre Giorgio. Soltanto che Dalila ha una spiccata attrazione per le donne. Nel supportare mia madre, in un momento di fragilità, si sentì anche in diritto di provarci. Loro erano solite recarsi insieme al cinema o a fare shopping, oppure al ristorante. Lara mi diceva che Dalila aveva l'abitudine di allungare le mani sulle gambe ma, fin qui, nulla di particolare. Tuttavia, un giorno, notai un turbamento in mia madre. Lasciai perdere per un certo periodo, poi, spinta dalla curiosità, chiesi il motivo del cambiamento del suo stato d'animo, un pò diverso dal solito. A quel punto, Lara, avvolta da una grande emozione, si confidò e mi raccontò che, una sera in cui entrambe avevano bevuto qualche birra di troppo, Lara ci aveva provato spudoratamente, riuscendo a raggiungere l'obiettivo. In poche parole, mia madre si era lasciata sditalinare fino in fondo e baciare. Poi, dopo esser venuta, nell'imbarazzo più totale, era fuggita da casa di Dalila ma l'episodio restava. Passò del tempo e mia madre sembrò aver ritrovato la serenità. Ad un tratto, inaspettatamente, la mia genitrice disse che Dalila, una donna con la passione per il modeling, desiderava essere fotografata dalla sottoscritta. Conoscendo certi retroscena tra lei e mia madre, questa proposta mi soprese alquanto, lasciandomi dubbiosa, tuttavia, decisi di accettare. Si presentò a casa mia con tanto di autoreggenti bianche e tacchi. Cominciai a scattare alcune foto ma, dopo una ventina di minuti, lei si avvicinò a me e mi alzò il gonnellino. Poi, con sensualità, mi accarezzò il seno da dietro. La naturalezza con cui lo fece, cominciò ad intrigarmi non poco. Successivamente, pose una mano tra le mie cosce, sopra le mutandine e mi accarezzò. Mi spiegò nei minimi dettagli ciò che era accaduto con mia madre. Integrai mentalmente la sua versione con quello che mi aveva raccontato Lara ed ebbi un quadretto molto più completo ed intrigante della situazione. La curiosità e l'eccitazione presero il sopravvento. Ci ritrovammo mezze spogliate ed io, con dolcezza, le leccai i capezzoli, poi le sfilai le mutande. Lara mi sditalinò con ardore, poi usò la lingua per leccarmi la figa. Confesso che andai proprio in estasi. Persi ogni inibizione, ogni preconcetto sul sesso tra donne e le sgrillettai la fica mentre facevamo un caldo lingua a lingua da autentiche monelle. Sono una ragazza fantasiosa per cui ho degli spunti creativi al momento: d'istinto le frugai la passera col capezzolo. Lei, oltre a godere, si sorprese notevolmente di tale "amorevole" iniziativa. Ammirai la sua topa bagnata e, in piena fase di eccitazione, le leccai il clitoride inserendo un grosso dildo (acquistato precedentemente su internet) nella sua patata bagnata. Fu come invitarla a nozze e fornirle lo spunto per una scopata tra ladies in piena regola! Mi sedetti a cavalcioni sopra di lei in modo che entrambe beccassimo un lato del dildo (doppio) nella sorca. Lei, la più esperta tra le due, mi muoveva sù e giù per i fianchi a piacimento e il dildo affondava sapientemente nella vagina a ritmo sempre più rapido. Alla fine venni intensamente sbrodolando a fiume sull'oggetto. Lei, a quel punto, eccitatissima, si sparò da sola dentro la vulva, freneticamente, l'altra metà del dildo fino a raggiungere, a sua volta, l'orgasmo. Fun un modo davvero anomalo per realizzare un servizio fotografico, non credete?                 

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