mercoledì 11 gennaio 2017

Trasgressioni per la coppia in crisi

Mi chiamo Laura. Sono sposata con Egidio da oltre 10 anni. In tutto questo tempo ero stata una mogliettina tranquilla anche perchè, nell'intimità, lui riusciva, bene o male, a soddisfarmi. In realtà non è mai stato un fulmine di guerra ma riusciva a scoparmi con piacere reciproco per entrambi e con una certa continuità. Col tempo però il sesso divenne sempre più scontato finchè i rapporti diminuirono praticamente del tutto. Naturalmente all'inizio pensai di essere io non più capace di eccitarlo a dovere. In realtà però sono pur sempre una bella gnocca e gli sguardi degli uomini per strada me ne davano puntuale conferma. Inoltre lui non sembrava mostrare grande interesse per le altre donne, a dire il vero. Ma allora come risolvere il problema? Per alcuni mesi ci limitammo ad essere amici più che marito e moglie con conseguente insoddisfazione sessuale per entrambi. Ma un'incontro inaspettato cambiò il corso degli eventi. Al supermercato, quasi per caso, nacque un'amicizia con Elvira, un'intraprendente cassiera. Aveva una gran parlantina e alla fine mi convinse ad uscire insieme a lei a prendere una pizza per conoscerci meglio. Dal momento che era simpatica mi confidai e le raccontai del periodo di crisi coniugale che stavo vivendo ormai già da un bel pò. La compagnia di Elvira e i suoi immancabili sorrisi mi facevano bene all'umore. Ci vedemmo sempre più spesso finchè anche lei si confidò. Mi rivelò il suo interesse impellente per le donne pur frequentando gli uomini e inoltre mi fece capire chiaramente che io le piacevo. Onestamente non sono mai stata un'amante dei rapporti saffici ma piuttosto del cazzo. Elvira provò in tutte le maniere a sedurmi ma io non me la sentivo proprio di stare con una donna. Non sapendo più cosa fare per convincermi giocò la carta della disperazione, propose:"Bhè ho capito, sei difficoltosa eh? Facciamo un patto và! Se sei carina con me ti faccio conoscere il mio scopamico e il suo inseparabile collega di lavoro, due maschi davvero cazzuti!". Questa idea mi addolcì parecchio e fui tentata di accettare. Infondo avrei potuto lesbicare volentieri con lei, che tanto male non era, per poi godermi due bei cazzi per dessert! Tuttavia pensai a mio marito, come l'avrebbe presa? Parlai di questo aspetto ad Elvira rimarcando il fatto che io e lui non avevamo rapporti da parecchio. Elvira mi guardò pensierosa, poi spiegò:"Guarda tesoro, sei una gran gnocca, se non ti scopa vuol dire che ha qualche problema...". Le chiesi:"Ehm, spiegati meglio Elvira, che vuoi dire?". Elvira espresse il concetto senza mezzi termini:"Senti Laura, non vorrei essere offensiva ma 1+1 fa 2! Se tuo marito non si eccita più con te, e con la fica in generale, magari è desideroso di nuove esperienze, magari al maschile". Arrossì e restai attonita. Poi pensai che Elvira potesse avere ragione, le chiesi:"Ehm, ma se anche fosse come si fa? I tuoi amici sono machi, anche se volessi coinvolgerlo non vedo come potrei riuscirci...". Lei sorrise e sentenziò:"Allora io che ci stò a fare, la tua amica del cuore... Si dà il caso che il mio caro cuginetto, un ragazzo molto carino, è gay, ed è anche molto simpatico. Magari potrebbe essere l'occasione per tuo marito di conoscere la sua vera natura e, al tempo stesso, la tua chance per riscoprirti sexy e figa quanto mai...". La guardai con curiosità, poi convenni:"Mmmm devo ammettere che sei davvero diabolica ma probabilmente questa soluzione è perfetta...". A mio marito spiegai di aver conosciuto nuovi simpatici amici e di volerli invitare a casa. Egidio si mostrò curioso di conoscere quali persone fossero ed accettò la proposta. Elvira bussò alla porta nel tardo pomeriggio in compagnia di tre maschi, i due machi e un simpatico biondino, il cuginetto Rolando. Elvira disse ai machi di aspettare un pò in salotto per restare sola con me. Intanto Rolando fece la conoscenza di mio marito. Come avevo previsto Elvira fu subito calda con me in camera da letto. Finì distesa a cosce aperte con lei che mi slinguazzava accuratamente la passera. Una sensazione nuova per me piuttosto eccitante. Si soffermò anche sui capezzoli e cominciai a surriscaldarmi. A pecorina mi infiò un dito nel culo che mi fece perdere ogni inibizione. Passai quindi a leccare la sua spacca umida. Stava di nuovo dedicandosi alle mie tette quando uno dei suoi amici si fece avanti leccandomi tra le cosce. Il tipo tirò fuori un gran bell'uccello dai pantaloni e quella porca di Elvira lo succhiò tutto mentre io mi presi cura delle palle. Poi ci scambiammo in modo che io potessi ricevere il bastone in bocca. Mi sentì davvero rinascere a sbocchinare quell'uomo cazzuto. L'amico, poco distante ci guardava stando a cazzo duro. Intanto arrivarono anche mio marito e Rolando nudi. Egidio aveva l'uccello in bocca al cugino di Elvira che lo succhiava a meraviglia. Intanto Elvira cominciò a farsi sbattere dal suo scopamichetto, che si chiamava Max, mentre io trovai l'occassione per slinguazzarle il buco del culo. Poi Elvira sbocchinò Max mentre Fred, l'amico di Max mi piazzò l'uccello in bocca per una gustosa spompinata. A questo punto arrivò il piatto forte: Max affondò nel mio culo, contemporaneamente Fred mi prese nella fica. Gli amici caldi e cazzuti di Elvira come un sandwich tra due fette di pane deliziandomi i buchi da tempo trascurati. Intanto Elvira non perse occasione per leccarmi i capezzoli. Mi sbrodolai tutta raggiungendo l'estasi profonda e l'orgasmo intenso. I maschi cazzutti vennero riempendoci la bocca e le tette con la loro sborra calda e ci resero pienamente le loro troiette. Ansimavo ancora quando osservai con piacere la sborra di mio marito schizzare in bocca al biondino pompinaro che venne a sua volta. Sono convinta che in quel momento sia io che Egidio riscoprimmo il piacere del sesso grazie ad Elvira e ai suoi "complici".         

















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