lunedì 23 gennaio 2017

Le orge gay del fratello di lei

Mi chiamo Ennio. Quasi non ci credevo ad essere riuscito a far colpo su Susanna, una gran gnocca bionda. Tuttavia, non avrei mai lontanamente immaginato di trovarmi, all'improvviso, in una situazione del tutto singolare. Dopo i primi splendidi mesi di fidanzamento, Susanna rivelò di avere un fratello gay. Fin qui non ci fu nulla di insolito. Ma Dario, il fratello della bionda, non era semplicemente un omosessuale tranquillo, bensì gli piaceva la lussuria sfrenata. Avendo a disposizione una casa enorme con tanto di giardino e piscina, organizzava delle incredibili orge con i suoi vogliosi amici. A sentire queste confidenze da parte di Susanna restai un pò incredulo, poi decisi di non darci peso. Col passare del tempo però, la curiosità aumentò in maniera esponenziale. Volevo vedere cosa combinava quel tizio e lo dissi a Susanna. Lei rispose che non c'era alcun problema a guardare ma mi chiese se fossi convinto della mia sessualità. Naturalmente risposi di si. Tuttavia, quando vidi certe scene di persona, restai enormemente turbato. Si trattava di un'orgia tutta al maschile con almeno venti bei ragazzi che si davano da fare pesantemente in gruppo: a guardare quella serie interminabile di pompini e inculate furibonde restai praticamente senza parole. Susanna naturalmente chiese cosa ne pensassi, mi disse:"Ti fà schifo non è vero?", risposi:"Si si certo, è proprio un gran casino...". Ma con il passare dei giorni ripensavo a quella situazione, non riuscivo a togliermi dalla testa quel gran numero di maschi nudi che si dispensavano piacere a vicenda senza inibizioni. Ossessionato da quell'orgia chiesi a Susanna di rivederla ancora: infondo il fratello ne dava una a settimana! E così ne guardai un'altra, simile alla prima. Solita insalata di cazzi, culi spanati e litri di sperma schizzati in ogni dove. Ormai mi piaceva guardare queste cose, chiesi a Susanna di rivederla ancora. Come al solito Susanna mi portò a casa sua ma stavolta ci fu un imprevisto. Gli amici del fratello non erano potuti venire e cosi lui stava lì da solo. Susanna, un pò maliziosamente disse al fratello:"Ecco, guarda chi c'è, il guardone, è il mio ragazzo, gli piace osservare quello che combini...". Dario sorrise e, rivolgendosi a me, rispose:"Hey ragazzo, di un pò, stai con mia sorella, ma non sarai un pò frocio per caso?". Io arrossì e risposi imbarazzato:"Ma no no, mi piaceva solo guardare...". Dario spiegò:"Mi dispiace, questa volta gli amici non ci sono, mi trovo qui da solo." E aggiunse:"...puoi succhiarmi un pò il cazzo se vuoi...". Susanna intervenne per stemperare i toni di quella conversazione e disse:"Dario ma che sei scemo! A lui queste cose non interessano, un conto è guardare per curiosità, un conto è realizzare!". Dario sorrise e sentenziò:"Andiamo, non c'è poi tanta differenza! Quello che vorresti fare lo faresti no? Magari manca solo l'occasione". Mi piazzò il cazzo duro vicino alle labbra e disse:"Ti piace? Lo vuoi succhiare?". Susanna era decisamente imbarazzata ed esclamò nei confronti del germano:"Dai smettila, non gli piace, questo scherzo non è affatto divertente!". Ma la punta del suo cazzo mi sfiorò le labbra ed io non resistetti alla tentazione e lo imboccai come una troietta. Susanna si mise le mani nei capelli, poi comprese che infondo lo desideravo e dovette lasciare gli eventi al loro inevitabile corso. Feci un pompino fantastico al fratello, poi lui mi spogliò nudo e mi inculò di brutto a pecorina davanti alla sorella! Non riuscivo più a pensare ormai, desideravo solo prendere il suo cazzo nel culo fino in fondo e così fu. Dario mi trombò a pecorina e, a un certo punto, notai quasi un'espressione di piacere dipingersi sul volto di Susanna, quasi come se volesse punirmi della mia anomala infedeltà. Colsi in lei il desiderio ardente che il fratello mi rompesse perbene il culo. Anche la bella Susanna si mise in libertà, pronta a dar sfogo con un ditalino alla sua fighetta bagnata. Quale migliore occasione se non osservando il fidanzato inculato torbidamente dal fratello cazzuto. Dopo avermi trapanato a fondo e a lungo, Dario sfogò il suo piacere inondandomi il culo di sborra calda e copiosa. Anche io schizzai naturalmente. L'odore forte di due sborrate si mescolò a quello più delicato degli umori vaginali di Susanna rendendo l'aria intrisa di un forte aroma sessuale. Quella chiavata segnò ovviamente la fine della relazione con Susanna con la quale restammo soltanto amici mentre il fratello, quando era libero dagli amici, trapanava con estremo piacere il mio culo ormai non più vergine.       












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