giovedì 3 novembre 2022

I segreti della diva

Mi chiamo Caterina. Sono una truccatrice professionista. Partiamo da una premessa: spesso le persone sono intrigate dai personaggi famosi, i cosiddetti VIP. Nasce inevitabilmente il desiderio, più o meno velato, di voler essere come loro o quantomeno di somigliarvi e avere la stessa condizione economica agiata per poter condurre una vita lussuosa e, perchè no, lussuriosa. All'interno della mia comitiva, un ragazzo, durante una cena al pub, ammise, senza provare alcuna vergogna, di essere disposto ad andare a letto con il suo cantante preferito precisando che, eventualmente, ciò sarebbe stato meglio di scopare con una donna. Quasi tutti gli altri maschi presenti sembrarono condividere questa folle idea. Considerando che erano tutti fatti di birra e canne, non diedi molto peso a tali esternazioni, sul momento. Io e le altre ragazze, piuttosto, demmo dei froci ai nostri amici e la vicenda si concluse tra risate generali. Non avrei mai potuto immaginare che, quelle fantasie snobbate, avrebbero avuto un risuono quasi profetico sulla sottoscritta. Il destino è il peggior nemico (o amico) dell'uomo. Non credetti alle mie orecchie quando mi dissero che mi sarei dovuta occupare di una star internazionale del cinema del calibro di Emma Bunt. Sono sempre stata una fan di quella donna. Conoscevo molti dei film e delle soap opera in cui aveva ricoperto un ruolo. Dopo il primo incontro, Emma, evidentemente soddisfatta, richiese espressamente alla produzione che fossi io a continuare a truccarla. Frequentando una persona si entra progressivamente in confidenza. Finimmo col darci del tu e le distanze tra noi si accorciarono decisamente. Mi firmò perfino l'autografo su una sua foto. Ciò avrebbe fatto morire d'invidia le mie amiche. Era una giornata calda quando accadde l'impensabile. Fu lei a suggerirmi di togliere la camicetta per stare più comoda e fresca. La svolta arrivò quando la star mi afferrò per un braccio tirandomi a sé. Mi sedetti sulle sue gambe con lei che mi palpava il culo. Le nostre labbra si toccarono. Pensai di essere dentro un sogno: come potevo io, storicamente etero e fidanzata, starci con una donna, così, di punto in bianco? Ma quando la persona è una come Emma, tutto può accadere. Ricordai di quando avevo criticato gli amici al pub. Intanto Io stavo per fare esattamente la stessa cosa. Finimmo nude in men che non si dica. Emma ammise di aver avuto flirt anche con persone del medesimo sesso anche se, pubblicamente, non esistevano conferme nè dichiarazioni ufficiali riguardo a questo. Finimmo nude sul letto. Lei stava sopra di me, mi sgrillettava delicatamente la figa oltre ad alternare la lingua tra capezzoli e la mia bocca. Ero eccitatissima. Poi si concentrò solo sulla passera leccandola e succhiandola con foga: a quel punto venni intensamente. Limonammo ancora, dopodichè cominciai a succhiarle i capezzoli. Poi passai alla figa. La girai a pecorina e, infoiata più che mai, le slinguazzai perbene pure il buco del culo frugandole il clitoride con le dita. Emma urlò di piacere e raggiunse l'orgasmo. Spostai la lingua sulla figa raccogliendo la sua abbondante venuta. Dopo aver creato una tale intimità, sentì che io e lei, insieme, potevamo fare grandi cose, oltre naturalmente a scopare. Ho sempre avuto la passione di scrivere e così le proposi di realizzare una sua biografia 'uncensored', un libro che avrebbe raccontato l'artista senza filtri. Emma non si aspettava un'idea del genere e trovò interessante questa iniziativa. Cominciai a prendere appunti ogni volta che la truccavo e dopo aver fatto sesso. Emma mi permetteva di scrivere liberamente, dando ogni tanto un occhio a ciò che annotavo. In realtà fui piuttosto veloce a realizzare il libro ed ero pronta a renderlo disponibile per la pubblicazione. Avremmo diviso equamente gli introiti derivanti dalle vendite. Lei pose soltanto una condizione, e cioè di attendere. Desiderava che il libro uscisse alla fine della sua carriera dal momento che, il contenuto, l'avrebbe esposta ad una vera e propria tempesta mediatica. Accettai quella condizione solo formalmente ma poi pubblicai il testo in anticipo rispetto alla sua richiesta. Lo scandalo imperversò. Nella biografia si parlava anche della bollente relazione con un'avvenente truccatrice ma, ovviamente, non rispondeva al nome di Caterina (eheh!). Emma andò su tutte le furie, asserì minacciosa: "Come ti è saltato in mente di fare una cosa del genere senza il mio permesso?". Probabilmente la sua carriera, seppur in fase finale, ne risentì. Ma si potette ampiamente consolare con i cospicui ricavi delle vendite. E anch'io guadagnai un bel gruzzolo. Del resto, devo pur pensare a una buona 'assicurazione' per la vecchiaia, non vi pare?           





















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