martedì 1 giugno 2021

Un piacevolissimo risarcimento per Vittoria

Mi chiamo Claudia, sono una donna mora matura fortemente bisex. Conosco Vittoria la biondona dai tempi delle scuole superiori. Diventammo dapprima amiche inseparabili. Poi, tra noi scattò un'attrazione reciproca folgorante che sfociò in una bollente relazione lesbo. Tuttavia, Vittoria è attratta solo ed esclusivamente dalle donne, mentre io anche dagli uomini. E fu proprio un maschio a separarci, per così dire. Mi innamorai di Paolo e lo sposai. Vittoria non la prese bene. Ricordo ancora che in Chiesa, durante la cerimonia nuziale, si mise a piangere. Col senno di poi posso senz'altro affermare che sarebbe stato senz'altro meglio restare con lei, dal momento che Paolo, dopo i primi anni sereni di matrimonio iniziò a riempirmi di corna scopando con le sue giovani amichette. Un'unione da dimenticare dunque? In parte si, ma c'è sempre un lato positivo anche nelle situazioni apparentemente negative. Quella nota lieta, nell'ambito di un matrimonio catastrofico, si chiama Roberta, la mia unica e bellissima figlia. Non perchè è la mia bambina ma è oggettivamente molto carina. Ed io le avrei lasciato la piena libertà di scopare con tutti i ragazzi che desiderava. Soltanto che Roberta i ragazzi non se li fila proprio. Mi ci volle poco a capire che le piace la fica e non il cazzo. Non l'ho mai sentita conversare a telefono con un ragazzo nè vista a prendere il caffè in compagnia di un uomo. Quando mi resi conto che Robertina è lesbica, decisi di essere io a svezzarla. Lo ammetto, sono stata io la prima amante di mia figlia. L'assenza di Paolo favorì i nostri approcci intimi che avvenivano ovunque: sul letto, in doccia, perfino sulla lavatrice e sul tavolo della cucina. Ma le situazioni cambiano rapidamente, alle volte. All'improvviso, ricevetti una telefonata da parte della mia vecchia fiamma, Vittoria. Avevo sempre evitato di rivederla negli anni felici del matrimonio ma, a quel punto, lo scenario era radicalmente mutato. E così decisi di andarla a trovare in compagnia di Roberta. Non ci vedevamo da anni ma il suo sguardo verso di me mostrava ancora i segni di chi ha amato profondamente. Rividi la mia vita come in un film della durata di pochi secondi e mi resi conto di essere stata una stronza a mollarla così, di punto in bianco. E per chi, poi? Per uno che preferisce scopare con le 18enni invece che con la moglie. Ad ogni modo ci ritrovammo tutte e tre lì a casa di Vittoria: io, mia figlia e la padrona di casa, che ovviamente non si era mai sposata. A Roberta spiegai che, tempo addietro, io e la bionda eravamo state amanti. Notai anche che c'era complicità tra quelle due: Vittoria faceva apprezzamenti sulla giovane brunetta ma lei, d'altro canto, li gradiva. Cosa accadde? Bhè, che facemmo una lesbicata a tre coi fiocchi. Io, in quanto anello simbolico di congiunzione, interagì con entrambe. Usai dita e lingua per dare piacere e, ovviamente, ricevetti lo stesso sublime trattamento. Loro due non si "incrociarono" per quasi tutta la lesbicata ma, alla fine, Vittoria, impaziente di approcciare direttamente con la giovane fanciulla, slinguazzò le fessure calde e umide di Roberta che si lasciò esplorare a fondo soprattutto nel culo e venne, tra le mie braccia, urlando di piacere. Quell'esperienza fu davvero inebriante. Però non mi aspettavo che Vittoria, ingolosita dalla situazione, ne approfittasse per proporre a Roberta di restare ospite da lei per alcuni giorni. Roberta sembrò entusiasta e così le lasciai da sole ed andai via. Dal momento che hanno le stesse inclinazioni, mi sembrava giusto che 'approfondissero' la conoscenza. Com'è andata a finire? I pochi giorni sono diventati un mese e Roberta non è ancora tornata a casa... Vittoria si è presa il giusto "risarcimento" e mia figlia la sta di sicuro ripagando con gli interessi di quella relazione che, stupidamente, troncai molti anni prima...

mamma figlia e amica















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