domenica 13 giugno 2021

Segretaria scopata dal figlio del direttore

Mi chiamo Patrizio, sono un imprenditore. Da tempo non vado più d'accordo con Monica, mia moglie. Per questo motivo tendo a cercare "consolazione" tra le braccia di altre donne, preferibilmente con meno di 30 anni. Sandrine, la nuova segretaria di origini francesi, che assunsi dopo aver licenziato la precedente, era una autentica botta di vita: bella, giovane, fresca e tosta. Affascinata dal mio incarico dirigenziale, si lasciò sedurre piuttosto facilmente. Presi così la piacevole abitudine di portarla spesso a cena fuori e poi, puntualmente, trascorrevamo la notte in albergo. Non sono mai stato un toro a letto ma mi accontentavo delle sue pregevoli manine, pronte a smanettare il cazzo, e dei pompini. Mi bastava poco per venire e, quando ciò non succedeva in fretta, riuscivo a scoparla. La mia mancanza eccessiva da casa non passò inosservata agli occhi di mia moglie e nemmeno a quelli di mio figlio Giacomo. Fu proprio lui a rovinare tutto. Eh si, Giacomo, un ragazzo dal temperamento impulsivo, ribelle e, perchè no, piuttosto scostumato. Aveva notato la mia felicità e capito che dietro c'era una donna. Gli ci volle poco per intuire di chi si trattasse. Giacomo si presentò in ufficio una mattina, approfittando della mia assenza per una commissione urgente. Si fiondò sulla segretaria e non le dette tregua finchè lei (gran troia, bisogna dirlo) cedette a quelle avances. Del resto, come darle torto? A Sandrine mancava un vero stallone, uno che la sbattesse come si deve, non a malapena come facevo io. E poi Giacomo è bello, è dotato, è uno stronzo si, ma è figo. Evidentemente, quella mattina, Giacomo dovette chiavare Sandrine proprio perbene dal momento che, quando rientrai in ufficio, li trovai entrambi nudi con lui che le schizzava a fiume in bocca e lei con la faccia di chi si è fatta castigare a lungo e a fondo. Quella zoccola di Sandrine non provò nemmeno a giustificarsi più di tanto. Quanto a Giacomo, bhè, lasciamo perdere: quando gli dissi che avrebbe dovuto lasciarla perdere, mi rispose che, se mi fossi opposto, avrebbe spifferato a Monica che ho l'amante. Naturalmente, mia moglie nutriva solo dei sospetti, riguardo ad eventuali corna, peraltro non confermati. Il silenzio di Giacomo, un nullafacente cronico, mi costa, tutt'ora, i soldi per mandarlo a cena e in hotel con quella puttanella di Sandrine quasi tutti i giorni. Adesso, la sera, io resto a casa e lui và a fottere con la segretaria... pensate un pò! E a mia moglie racconto che Giacomo si è semplicemente fidanzato.

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