martedì 22 giugno 2021

La moglie figa del mio socio

Salve a tutti, il mio nome è Davide. Ero comproprietario, insieme ad un'altra persona, il socio Alfio, di un'azienda pubblicitaria di successo, la "Spotkings". Il ruolo di segretaria, all'interno della società, lo ricopriva la bella Giuliana, consorte di Alfio. Diciamo che lei dette un contributo notevole all'attività della compagnia per il raggiungimento di prestigiosi obiettivi. E' noto che, a maggiori flussi di denaro in entrata, corrispondono spesso dei vizi. In altre parole, con quantitativi di danaro notevoli a disposizione, può venir voglia di darsi alla pazza gioia e sperperare in divertimenti. Fu Alfio a subire la cosiddetta "estasi dell'oro". Nonostante avesse una moglie bellissima come Giuliana, gli prese il desiderio di darsi da fare con le ragazzine di 18-20 anni, o giù di lì. La moglie nutriva solo dei sospetti sull'infedeltà coiniugale del marito, ma la situazione peggiorò ulteriormente, per così dire, quando Alfio instaurò una sorta di relazione clandestina con Rosa, una ragazza amica della nipote di Giuliana (preciso che, in principio, ero all'oscuro di tutto ciò). In tutto questo, a me la segretaria arrapava da matti. In ufficio le guardavo sempre le gambe, tuttavia cercavo di restare al mio posto per ovvi motivi. A un cero punto, però, gli eventi sembrarono improvvisamente volgere a mio favore. Alfio cominciò a confidarsi con me, parlava di quanto fossero sexy le teens e poi aggiungeva sempre una frase, qualcosa tipo "profumo di rosa". Non capivo, feci mente locale al noto fiore, ma niente di più. L'occasione fà l'uomo ladro, ed è proprio così: capitò una sorta di briefing lavorativo che si sarebbe tenuto a casa di Alfio, solo che il mio socio, all'ultimo momento disse di non poter essere disponibile a causa di un suo impegno improrogabile. Non sapevo proprio di cosa si trattasse, potevano essere affari come qualche ragazza che voleva trombarsi. Ad ogni modo, a cavallo donato non si guarda in bocca! Mi presentai a casa del socio con dei fiori per la signora. Trovarmi da solo in compagnia della splendida Giuliana rappresentava per me un'occasione d'oro da non perdere assolutamente. A quanto pare, lei gradiva farsi corteggiare dal momento che il suo rapporto matrimoniale non stava vivendo momenti particolarmente esaltanti. Fatto stà che la trovai lì, in tiro, con tanto di scarpe di color nero lucido con tacchi, calze e reggicalze. Ciò non fece altro che innalzare di brutto l'eccitazione che già avevo. Dopo aver bevuto un drink, passai subito all'azione. Non ero in quella casa nemmeno da 15 minuti che lei stava già seduta sul tavolo a gambe aperte pronta a farsi leccare la passera dal sottoscritto. Gli ormoni impazzirono e, ancor di più, quando lei ricambiò leccandomi la cappella. La signora, a cosce spalancate, fu pronta a farsi scopare sul tavolo anche se voleva giustificare in qualche modo quel comportamento così disponibile nei miei confronti. Mi andava bene pure fotterla senza spiegazioni ma, già che voleva confidarsi, l'ascoltai. In pratica si lamentò del marito ed era quasi sicura che lui la tradisse. Intanto io la castigai a pecorina, a missionaria, di lato. Insomma, di tutto e di più. Il cazzo duro entrava a meraviglia in quella deliziosa fica sugosa desiderata da mesi e finalmente ottenuta. Durante la trombata mi lasciai sfuggire che Alfio mi aveva detto qualcosa. E lei, quel punto si incuriosì, e volle sapere esattamente cosa. Risposi che elogiava le teen che ce l'hanno sempre bagnata e poi parlava del profumo di rosa. A quel punto Giuliana ebbe un'illuminazione folgorante e collegò immediatamente Rosa all'amica della nipote. La sua rabbia per questa scoperta divenne per me un elemento a favore dal momento che Giuliana, leggermente frenata fino a  quel momento, si lasciò andare completamente con il desiderio vendicativo di rendere il classico occhio per occhio al marito infedele. Le slinguazzai perbene la fregna prima di scoparla nuovamente, stavolta magicamente a candela. Si mise sopra di me per il gran finale nella posizione del 69. Mentre le leccavo la fica godette e si sbrodolò nella mia bocca: assaporai i suoi sughi. Intanto mi smanettava il cazzo con foga finchè esplosi. Si fece schizzare una buona parte del seme in bocca. Poi continuò a segare fino a svuotare completamente i coglioni. Ero davvero appagato. Giuliana non si accontentò di una botta e via, intendeva dare un seguito a quell'incontro. Avrebbe voluto che, prima o poi, il marito ci avesse beccato mentre la fottevo e durante l'eiaculazione. Mi sembrò un gioco perverso e pericoloso ma valeva la pena correre il rischio pur di scoparla. La tresca proseguì, arrivai a fotterla nei bagni della ditta finchè, un giorno, Alfio ci beccò nel bel mezzo della trombata. Mi accorsi della presenza di lui ma ero troppo eccitato per trattenere l'imminente orgasmo e così spruzzai a fiume sul culo di lei. Giuliana, rivolgendosi al marito ammonì:"Ecco! Adesso sei contento? Siamo pari!". Alfio, incazzato, le dette della troia e a me del pezzo di merda, ovviamente. La società, come prevedibile, andò in frantumi. Vendetti le mie quote a lui e Giuliana chiedette la separazione dal marito. Adesso siamo una coppia alla luce del sole e non dobbiamo temere nessuno. Spero che apriremo presto un'attività tutta nostra. Insomma, alla fine: tutto è bene quel che finisce bene, però... che gran figura di merda farsi beccare in flagrante da Alfio!                               

corna

















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