lunedì 31 agosto 2020

Concessionaria a luci rosse

Il mio nome è Martina. Sono una bionda appariscente che non passa inosservata. Sono sempre stata molto disinibita sessualmente. Conducevo una vita da single fatta di avventure anche se, ad un tratto, mi fidanzai con Giuseppe. Gli volevo bene ma, in realtà, le cose non cambiarono tantissimo. Quando incontravo uomini dotati, anche di colore, tradivo Giuseppe regolarmente. All'inizio glielo tenevo anscosto ma poi, col tempo, lui mi scoprì. Passò da me dopo il lavoro e mi trovò a letto con un altro. Non fece scenate e si limitò ad osservare. Poi mi chiese timidamente spiegazioni. Gli dissi che era la mia natura e che non potevo reprimerla. Questi episodi capitarono altre volte e lui continuò ad osservarmi mentre lo facevo con altri in una sorta di atteggiamento cuckold. Arrivò al punto di tirarsi delle seghe mentre stavo facendo sesso con altri. Tali situazioni non mi stupivano più di tanto. Si sà che certe vicende possono ingelosire a morte ma anche eccitare nella stessa misura. Tuttavia mi accorsi con sorpresa che i suoi occhi non erano puntati solo sù di me ma anche sui partner con cui stavo. Diciamo che questa sensazione la tenni per me anche se si sarebbe ripresentata più avanti. Scoprì realmente l'indole di Giuseppe quando facemmo la conoscenza di Fabio, un venditore di auto. Io e Giuseppe volevamo acquistare un'auto di lusso e non avevamo la cifra necessaria. Ciò nonostante ci presentammo nella concessionaria di Fabio per dare un'occhiata. Il venditore ci fece subito capire che, per ottenere uno sconto, sarebbe stata necessaria una prestazione in natura. Per me non è assolutamente un problema dato che sono molto aperta da quel punto di vista, solo che i gusti di Fabio andavano decisamente oltre la fica. Ammise chiaramente di essere gay ed io accettai la sfida sicura di farlo divertire in qualche modo. Ci spogliammo tutti e tre. Tirai fuori dalla borsa un dildo anale e lo usai per riempirgli il culetto mentre gli propinavo un sontuoso bocchino. Notai che anche a Giuseppe si indurì il cazzo ed eccitato prese a baciarmi il culo. Intanto l'amico Fabio godeva parecchio con le mie 'cure'. Giuseppe, intanto, ormai sù di giri, me lo spinse un pò nella fica a pecorina. Fabio, a un certo punto, tirò fuori la lingua mostrandola a Giuseppe in segno provocatorio. Sapevo che Fabio desiderava la presenza più ravvicinata del maschio ed un contatto diretto. E così, per 'amore della causa' convinsi il mio compagno a leccare insieme il cazzo duro di Fabio. Mi parve insolita una situazione del genere ed anche piuttosto intrigante: non avrei mai pensato di vedere il mio partner leccare un cazzo. Ad ogni modo la leccata doppia non durò molto e cambiammo posizioni: Giuseppe me lo infilò nella figa a pecora mentre spompinavo Fabio. Temevo, tuttavia, che il venditore pretendesse di più e infatti manifestò chiaramente il desiderio di penetrare il mio compagno. Non ero sicura che Giuseppe accettasse di farsi violare l'intimo buco da un uomo conosciuto da poco, per giunta, ma lo stato di eccitazione generale facilmente di far ritrovare Giuseppe a pecorina con Fabio dietro di lui a cazzo duro pronto a castigarlo. E così, alla fine, glielo infilò tra le chiappe! Per Giuseppe erano sensazioni del tutto nuove ma probabilmente già desiderate da quando aveva guardato me con altri. Compresi che a Giuseppe infondo non dispiaceva quella situazione ma che, al tempo stesso, era un pò in ansia e così 'addolcì' le sue preoccupazioni offrendogli il mio corpo da toccare e baciare mentre l'altro se lo faceva. Proprio sdraiata in un bagagliaio di auto, aprì le gambe lasciando che Giuseppe mi scopasse e mi baciasse mentre l'altro contnuava, senza esitazioni, a scoparlo. Ormai Giuseppe era totalmente coinvolto al punto che mi spostai e andai a baciare ed incitare Fabio a fottere il mio lui. Restarono a scopare così per un pò, con Fabio che aumentava il ritmo dei colpi e Giuseppe che gemeva. Dopodichè Fabio esplose allagando completamente di sborra il sedere di Giuseppe. A quel punto mi inginocchiai: Giuseppe si segò schizzando abbondantemente sulle tettone mentre tenevo in mano l'uccello di Fabio da cui colavano le ultime gocce di sperma. Fu proprio un triangolo divertente. Sapevo che Giuseppe aveva goduto con Fabio ma non lo ammetteva usando come scusa quella di essersi prestato soltanto per l'auto. Ma la nuova proposta da parte di Fabio fugò ogni dubbio sull'orientamento sessuale del mio compagno. Fabio mi disse che avrebbe calato ancora il prezzo se Giuseppe gli avesse fatto visita mensilmente e si fosse ovviamente 'calato le mutande'. Giuseppe ammise che quella proposta ci avrebbe fatto comodo ed accettò ma sò bene che non lo faceva soltanto per risparmiare sull'auto. E così mentre Giuseppe 'scontava' le rate dell'auto da solo con Fabio affacciandosi pienamente a nuove sfere del piacere sessuale, io mi divertivo con i soliti amici. Devo ammetterlo, ho proprio un ragazzo premuroso. Alla fine quell'auto l'abbiamo presa davvero ad un prezzo stracciato ma il culo del mio lui ormai è completamente sfondato!                

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