lunedì 24 agosto 2020

La vacanza a scrocco

Mi chiamo Gabriella (o Gabry se preferite). Non è semplice fare una vacanza a scrocco oggi giorno ma se sei una bella maialina intraprendente come me, tutto è possibile. Non vado pazza per il lavoro e, da segretaria, andavo in ufficio un giorno si e l'altro no. Fu per questo che il datore di lavoro mi licenziò in tronco. Arrivò l'estate e, con i pochi soldi messi da parte, diventava difficile organizzare la vacanza. Ad ogni modo prenotai in un'isola meravigliosa fatta di paesaggi selvaggi stupendi e montagne imponenti a picco sul mare. Roger, il proprietario del villaggio, fu subito disponibile. Trascorsi il mese di luglio tra cocktail sulla spiaggia e bagni. Inoltre mi scopai anche qualche altro turista, a dirla tutta. Insomma, tutto procedeva alla grande ma, alla fine del mese, Roger pretese il saldo. Avrei voluto continuare così anche ad agosto ma lui voleva almeno un anticipo su luglio. A corto di soldi non mi restò che ricorrere alla mia avvenenza fisica. E' ovvio che, per regolare i conti, ci sarei dovuta stare con lui. Roger non è esattamente il mio tipo ma è anche vero che non sono una santa e così lasciai che mi toccasse o meglio che mi leccasse, dal momento che diresse direttamente la sua lingua nel buco del mio culo e, poco dopo, ci infilò dentro pure il cazzo. Era focoso il porcellino. Da gran troia, quale modestamente sono, non mi lasciai certo intimidire e mi inginocchiai succhiandogli adeguatamente l'uccello. Roger proseguì a missionaria a infilarmelo dritto nel culo. Quel porcello la figa nemmeno la guardava. Mi resi perfettamente conto della sua irrinunciabile voglia per l'ano. Continuò a scoparmi anche a candela eccitandosi sempre più. Anche io me la stavo godendo parecchio, dopotutto aveva proprio un bel cazzo. Fu proprio durante questi momenti di libidine che Roger, preso dall'eccitazione incontrollabile, si lasciò andare alle confidenze. Compresi che avrebbe rivelato qualcosa di importante e spinsi il tasto 'rec' del microregistratore che porto spesso nel reggiseno. Mi raccontò che d'estate scopava con parecchie turiste ma che d'inverno la situazione era ovviamente più morta. Gli chiesi in che modo soddisfaceva le voglie in quei periodi e lui ammise di avere rapporti intimi con alcuni dei suoi dipendenti maschi. Questi ultimi ci stavano, a farsi rompere il culo, pur di mantenere il lavoro ovvero essere riconfermati l'estate successiva. Mi sembrò proprio una gran porcata. Evidentemente Roger era bisex. Così pensai bene che ciò potesse rappresentare il mio asso nella manica per ricattarlo alla grande. Ma prima gli succhiai ancora il cazzo un altro pò e lasciai che mi venisse copiosamente nella bocca. Mi sorrise mentre avevo ancora il suo sperma sulle labbra e disse: "Bene, adesso luglio è saldato!". Mi scappò una risata incontrollabile e affermai: "Bhè, mi sà che molto di più è pagato!". Con aria pensierosa mi rispose: "Che vuoi dire?". Replicai: "Sai, ho preso qualche piccola precauzione e ho registrato ciò che mi hai detto. Non mi sarà difficile sputtanarti in giro rendendo noto a tutti che non solo ti fai le clienti ma pure i tuoi dipendenti prendendoli col ricatto sul lavoro... Sai non credo sia una gran pubblicità per la tua attività...". Mi rispose: "Maledetta zoccola approfittatrice!" ed io: "Si, solo che questa zoccola ti può rovinare a meno che...". E così Roger accettò e mi fece soggiornare gratis pure ad agosto... e non solo! Con la registrazione in mano avevo la possibilità di ricattarlo anche gli anni seguenti. Ma sarò buona, mi farò al massimo tre anni a scrocco, non di più! :)        

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