venerdì 7 agosto 2020

Due gay per la bella Ramona

Salve a tutti, mi chiamo Ramona. Come vedete sono un bel bocconcino, una mora gustosa, ma mio marito Ubaldo non apprezza tanto tutto ciò. Eh già, probabilmente perchè le tette non sono certo il mio lato forte. In altre parole, sono una ragazza carina, tutta culo e figa e lui, il maialone, ha pensato bene di 'rifarsi' con le tettone della sua segretaria, una tipa di nome Tania. Già mi immagino le spagnole che gli fà quella gran troia e le sborrate sui 'meloni' di lei. Mi dà proprio fastidio pensarci! Lo ammetto, sono un pò gelosa... Per fortuna c'è chi apprezza la mia simpatia e il mio corpo. Siccome lui non c'è quasi mai sono libera di intrattenermi con chi mi fà visita eheh! Siete curiosi vero? Bhè, le case sono una vera dannazione, si rompe sempre qualcosa e bisogna chiamare l'elettricista, l'idraulico, il vetraio etc... E quando li chiamo mi faccio trovare mezza spogliata così loro si eccitano e, dopo aver completato le riparazioni domestiche, il lavoretto lo fanno anche a me, non sò se mi spiego! Mi danno della troia e mi sfondano perbene. Oh si! Che goduria! e poi dispenso favolosi bocchini naturalmente. Pensate che una volta gli elettricisti sono venuti in due con prevedibili conseguenze. Eh si! Mi sono goduta due cazzi insieme, che bello! In quei momenti non penso molto a mio marito. Ma si, che si sbatta pure la segretaria che io certamente non sono da meno ihihi. Però poi alle volte capitano delle circostanze particolari, come quella di qualche giorno fa, situazioni del tutto inedite ma altrettanto piacevoli ed intriganti. Per dare una rinfrescata alle mura contattai la ditta che mi invio due baldi giovanotti. Uno, senza capelli, si chiamava Alfredo e l'altro Marco. Naturalmente anche con loro non mi feci trovare molto vestita anche se, diversamente da altre volte, gli operai erano più concentrati sul lavoro che sù di me. La cosa mi sembrò strana e cominciò decisamente ad intrigarmi. Ad ogni modo quei due erano molto bravi e completarono piuttosto velocemente la ritinteggiata. L'ultimo giorno, a lavoro ormai ultimato, e con le mura odorose di vernice fresca, li ringraziai e preparai loro un buon caffè. Stando seduti sul divano ne approfittai per far loro qualche domanda, gli dissi:"Hey, siete fidanzati voi due?" Ma loro risposero a balbettii dicendo "Si...", poi "No...". A quel punto insistetti: "Ragazzi vi ho fatto una domanda precisa, siete fidanzati o no?". Alfredo, il meno timido, rispose: "Vede signora, per la verità siamo fidanzati ma... tra di noi!". A quel punto mi misi a ridere e pensai ad uno scherzo rispondendo:"Dai ragazzi, due tipi aitanti come voi chissà quante donne avranno per le mani...". A quel punto Alfredo spiegò: "Veramente no, non abbiamo donne, è proprio così, siamo omosessuali ma le nostre rispettive famiglie non lo sanno". Marco annuì. Compresi che non stavano scherzando e risposi: "Ma siamo nel 2020 dannazione! Non capisco perchè dobbiate tenere segreto questo amore". Alfredo disse: "Meno male che lei è di mentalità aperta, che ci capisce". Risposi: "Ma certo, figurati! E poi... l'amore e il sesso sono belli in ogni modo vi pare?". Entrambi arrossirono per poi rispondere all'unisono: "Forse è vero!". Stà di fatto che si instaurò un'atmosfera di complicità che io stessa non sò spiegarvi del tutto. Probabilmente fui brava a farli sentire a proprio agio al punto che si dettero un bacio proprio davanti a me. Non mi dispiacque affatto e cominciai ad incuriosirmi un bel pò. La curiosità lasciò il posto all'eccitazione quando Marco si mise a spompinare Alfredo! Ed io, da gran troia, decisi di assecondare la situazione porgendo il cazzo di Alfredo in bocca a Marco. Poi si scambiarono le attenzioni e fu Alfredo a spompinare Marco. Intanto, supereccitata, spalancai le gambe facendo capire a Marco di voler essere leccata. Il ragazzo, non troppo convinto, accolse l'invito e se la cavò anche piuttosto bene. Proseguimmo così ma cambiando posizioni. Mi misi a cavalcioni su Marco che era steso e mi leccava la figa; intanto il suo partner continuava sapientemente a succhiarglielo. E poi arrivò, come immaginavo, il momento cloù quando i due si misero a scopare (Alfredo inculava Marco). Dapprima stesi a terra di fianco con io che segavo l'uccello di Marco. Poi Alfredo trombò Marco a pecorina. Io spalancai nuovamente le cosce, vogliosa di venire. Marco ormai si era abbastanza abituato al gusto della mia vagina e non ebbi bisogno di dirgli di leccarla. La sua lingua mi procurò uno splendido orgasmo. Approfittando del momento generale di euforia feci intendere a Marco che mi sarei fatta scopare, dopotutto avevo voglia anch'io di ricevere un bel cazzo duro nella patata. Mi sedetti a candela su Marco e il cazzo entrò dolcemente nella vagina. Pensai che finalmente sarei stata riempita anch'io ma... dopo pochi istanti il cazzo di Marco finì nella bocca di Alfredo. Eh si, il pelato era un tantino geloso! Mi tolse, come si suol dire, la polpetta dal piatto ma vederlo succhiare mantenne comunque vivi i bollori, non ancora del tutto placati, della passera. Con lieta sorpresa fu Alfredo, quasi volendosi scusare per poco prima, a castigare finalmente la fregna sugosa impalandomi a pecorina. Mentre lo faceva raccontò di aver avuto una ragazza diversi anni prima. Intanto io pensai bene di spompinare Marco. Ormai iniziava a fidarsi di più di me e ciò mi permise di propinargli un bellissimo bocchino mozzafiato. I cazzi dei ragazzi erano ormai al limite ed io accolsi volentieri in faccia e in bocca il loro seme caldo e copioso. Bhè, la cara Ramona è proprio una gran porca vero? Dopo svariati cazzi etero mi sono tolta anche lo sfizio di provare con i gay. Comunque quei ragazzi fecero davvero un ottimo lavoro e la rinfrescata non la dettero soltanto alle mura...
porcellina

0 commenti:

Posta un commento