lunedì 31 agosto 2020

Disordini in ufficio

Il mio nome è Lara. Lavoro come segretaria in una grossa azienda che opera nel settore delle installazioni e manutenzioni di impianti. Il mio capo si chiama Robert. In ufficio lavoro accanto ad un altro impiegato di nome Armando detto 'Armandino'. Premetto che tra me e Armandino c'è sempre stata una sorta di competizione. Premetto che ognuno di noi voleva apparire il migliore agli occhi del capo e, probabilmente, tra i due sono io la più stronza arrivista. Detto questo, una mattina accade una situazione inaspettata. Armando, evidentemente incapace di tenere ancora nascosti i suoi segreti, chiese di confidarsi con me ed io accettai. Rivelò di essere attratto dagli uomini. Non mi stupì troppo pensando al fatto che non mi aveva mai guardato le gambe. Ma tirò fuori un altro bollente segreto ossia quello di aver perso la testa per il capo. Non nascondo di avere anche io un certo debole per Robert ma lui sembrava proprio innamorato perso. Ad ogni modo questa confessione fece scattare in me voglie perverse. Un pò per la competizione, un pò perchè tutto ciò mi intrigava, tirai fuori uno dei miei giocattoli, uno strap-on con un cazzo finto enorme, con l'intenzione di sfondargli il culo. E mi sà che lo avrei proprio rotto a sangue se non fosse arrivato giusto in tempo il capo, incredulo del modo in cui ci trovò, con Armando messo a pecora e io dietro pronta a castigarlo come la più perfida delle mistress. Ma non andò così. Inaspettatamente a Robert non piacevano soltanto le donne e così vide in Armandino un'occasione per fare sesso. In men che non si dica si spogliò e infilò il suo bel cazzone duro nel culo del mio collega. Quest'ultimo naturalmente fu strafelice di ricevere il randello del suo datore di lavoro che continuò a darglielo nella posizione a candela. Io li 'accompagnai' succhiando l'uccello di Armando. Poi fu Robert a prendermi a pecorina e a massaggiare vigorosamente la figa con il suo cazzone duro. Io nel frattempo sbocchinai un pò Armando mentre prendevo l'uccello nella spacca. Poi io e Armando ci mettemmo a spompinare insieme il capo. In realtà il mio collega 'famelico' lo prese tutto in bocca lasciandomi solo la possibilità di leccare lateralmente l'asta. Devo ammettere che fu eccitante ed io e il collega ci guardammo in modo strano e complice quasi come una tregua alla competizione. Ma io volevo sapere le idee del capo a tal proposito e gli chiesi esplicitamente chi preferisse dei due. Robert rispose che eravamo una squadra astenendosi dal dare preferenze ad uno dei due. Disse solo che ci stavamo guadagnando davvero lo stipendio a suon di lavoretti di bocca. Robert mi fece stendere, alzai una gamba e lui iniziò a scoparmi la fica. Intanto succhiavo il pene di Armando. Quest'ultimo cercava sempre un contatto con il capo e gli accarezzava ad alternanza la spalla e il petto per godere di più. Continuai a ricevere i loro cazzi e, ad un tratto, mi resi conto che stavano entrambi per venire. Armando si stese sul divano, si toccò e venne mentre Robert gli fece un autentico bagno di sborra: la prese in bocca a fiotti e colò anche sul suo corpo. Erano venuti entrambi. Fu a quel punto che sganciai la bomba che si ritorse contro di me. Rivelai il secondo segreto di Armando spifferando il suo innamoramento per il capo. Credevo che ciò avrebbe 'raffreddato' in qualche modo Robert invece quest'ultimo lo trovò positivo in quanto stimolante per l'efficienza lavorativa. Conclusione: Armando prende il cazzo dal capo molto più spesso di me, non solo, ma prende anche più soldi della sottoscritta perchè è stato premiato con un 'bonus di merito'. E' proprio vero che... chi la fà, l'aspetti!             

strap-on









Il capo lo infila nella figa della segretaria mentre lei succhia il collega...





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