venerdì 14 gennaio 2022

Autostoppista castigata

Questa avventura trova la sua collocazione temporale dopo il passaggio di mio marito all'altra sponda. Quando vidi Rosario prenderlo nel culo dal collega, fui colta da un'insana voglia di fica giovane. Stavo percorrendo in auto una strada di montagna un pò isolata e, ad un tratto, notai una brunetta molto carina col pollice in mostra. La giovane chiedeva un passaggio ed io, pregustando un approccio sessuale, frenai di colpo. L'avrei riaccompagnata a casa ma solo dopo essermela fatta perbene. Si chiamava Marinella. Da come guardava, mi resi subito conto che amava le donne. Non fu difficile trovare il contatto fisico con lei. Dopo una sorta di lungo corteggiamento reciproco, ci baciammo e ci leccammo le tette a turno. Lei mi tirò giù il jeans. Altra serie di carezze reciproche e baci, per poi trovare il comfort erotico sui sedili posteriori dell'auto. Spalancai le cosce. Fu lei a leccarmela per prima portandomi fino al sublime orgasmo. Poi, fu il mio turno di leccare la sua giovane bernarda. Aveva pure la striscetta... che carina! Mangiucchiai e slinguazzai la passera conducendola splendidamente all'orgasmo. E poi la riaccompagnai a casa? Certo che no! Volevo godere ancora e farla godere. E così mi misi sopra la moretta col corpo tra le sue gambe, pronta a frugare la sua passera contro la mia. La ragazza, inizialmente, pensava che si trattasse di coccole. Ma, quando cominciai a muovere sapientemente il bacino, in modo che le fiche si strusciassero, si rese conto che la stavo scopando. Naturalmente stette al gioco e, a seguito di un'intensa strofinata, raggiungemmo entrambe il secondo favoloso orgasmo. Non c'è che dire, sono proprio una bella troia stagionata, che ne dite? Un bacio da Elvira. E comunque, adoro le giovani fichette. Mi piace perfino rimorachiarle in palestra.         


































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