lunedì 19 dicembre 2016

Videogiocando con l'amico

Mi chiamo Mirko. Giulio è un compagno di classe. E' l'unico a cui confidai di essere gay. Le diverse tendenze sessuali non avevano mai intralciato la nostra amicizia. In comune avevamo la passione per i videogiochi. Studiavamo poco e giocavamo molto, specie al calcio. Quel pomeriggio, ispirato da un'eccitazione più forte del solito, ebbi un'idea. Gli proposi una specie di sfida: per ogni gol da me segnato lui avrebbe pagato pegno in natura, viceversa per ogni gol da me subito gli avrei sganciato 10 euro. Giulio accettò. Mi ero preparato bene ed ero sicuro di me. La fatidica partita iniziò. Segnai subito, dopo pochi secondi e sentenziai:"bacio sulle labbra". Giulio si lasciò baciare e commentò seccato:"Hai avuto solo fortuna!". Ma dopo poco raddoppiai ed esclamai:"Adesso ci metto anche la lingua caro!". Lui, un pò impacciato, aprì la bocca ed io lo limonai perbene. Mi gasai sempre più segnando gol a raffica...3,4,5,6,7,8,9, fino all'umiliante cappotto: 10 a zero! A quel punto avevo parecchio da esigere. Iniziai a farglielo in mano per poi passare deliziosamente alla bocca. Aveva un cazzo da paura e lo sbocchinai tutto. Sapeva bene che volevo andare fino in fondo e così lasciai che mi rompesse il culo a candela. Avevo sognato tanto un momento del genere, finalmente era divenuto realtà. Quel cazzone grosso mi sfondò e sentì dolore ma anche tanto piacere. Ormai le inibizioni eran cadute tutte e continuai a prenderlo magnificamente alla pecorina. Nel magico finale a missionaria mi riempì il culo di sborra ed io, felice, eiaculai copiosamente a mia volta. Dopo quella fantastica trombata mi disse:"Accidenti, sei proprio forte a questo dannato gioco, mi sà che non raccoglierò piu le tue sfide..." ed io sorridendo risposi:"Magari potrebbe piacerti accettarle, per la serie perdere non è mai stato così bello, vero?".







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