mercoledì 21 dicembre 2016

Lei troia e io gay

Mi chiamo Stefano. Questa fanciulla è mia moglie Rosaria. Sono state varie le volte in cui, di ritorno anticipato dal lavoro, l'ho beccata in situazioni simili, e cioè a sbocchinare grossi cazzi, sempre l'uno diverso dall'altro. Restavo dietro la porta a spiare le sue gesta. Per lungo tempo sono stato logorato dalla rabbia e dalla gelosia, poi mi ci sono gradualmente abituato. Tutta la delusione, l'ansia di esser cornuto, lasciarono il posto alla curiosità. Continuavo a spiarla e a chiedermi cosa provasse a fare tutto ciò. Fui talmente preso dalla passione con cui imboccava l'uccello da pensarmici al posto suo. Oddio che idea assurda vero? O forse no. Inconsciamente arrivai al punto di desiderare di spompinare qualcuno, già qualcuno, ma chi? come? Pensai e ripensai che infondo mia moglie se l'erano fatta in parecchi: idraulici, rappresentanti, elettricisti, ogni genere di categoria. Dopo i suoi proverbiali bocchini apriva le cosce praticamente a tutti o quasi. E già perchè riflettendo ricordai che qualcuno mancava all'appello come Sergio, il figlio del portiere. Sergio le guardava sempre il culo per le scale e poi lo trovavo puntualmente con una macchia sui pantaloni. Il maialino se la segava. Ricordai anche che il padre è molto severo e da lì ebbi un'idea. Poteva essere lui, un ragazzotto belloccio, la persona giusta per realizzare le mie fantasie. Lo invitai a casa per parlare, gli spiegai che sapevo che si segava guardando e pensando a mia moglie e che avrei raccontato tutto al padre a meno che... bhè lui non sarebbe stato al gioco sessuale. Probabilmente Rosaria aveva già capito tutto. Il giorno prima le feci una domanda, le chiesi:"Cara, tu staresti mai con una donna?" e lei rispose decisa:"Ovvio che no!", poi aggiunse sorridendo:"Perchè tu con un uomo ci andresti?" ed io un pò spiazzato e balbettante risposi..."ehm...no... no...". Lei sorrise e disse:"Mmmm però ci hai messo un pò per rispondere, devo preoccuparmi?" e io rosso in viso dissi di stare tranquilla. Ma le donne hanno il sesto senso, Rosaria non si sbagliava. Ma torniamo a Sergio. L'avevo messo di fronte ad una scelta ardua, non avrebbe mai affrontato le ire del padre e così si lasciò andare. Ci baciammo, non era convinto ma io insistetti: lo spogliai e tolsi i vestiti a mia volta. Limonammo parecchio poi finalmente presi il suo grosso palo in bocca. Capì bene perchè mia moglie non poteva fare a meno di un gustoso cazzo tra le labbra. Lo feci con tale entusiasmo da non sembrare un principiante. Ormai Sergio godeva con quelle succulente succhiate e il suo sentirsi etero convinto stava andando a farsi benedire. Solo che credevo che fossimo soli ma mia moglie era rientrata da poco e ci colse nel bel mezzo del siparietto. In realtà non mi accorsi di lei che se ne stava lì a spiare. Dopo baci e smanettate reciproche libidinose ripresi a ciucciare la fava di Sergio che stava impazzendo di piacere. Che gran pompinaro fui. Quando ormai era durissimo lo volli prendere nel culo. Sergio era troppo eccitato per dire di no. Ma a quel punto Rosaria rivelò la sua presenza. Voleva che la scopassimo anzichè prendere una strada che ci avrebbe portato lontano dalle donne, probabilmente per sempre. Ma, presi dall'eccitazione, sentimmo la sua voce come in sottofondo senza considerare quell'offerta più di tanto. Ormai nulla poteva impedire che lui violasse il mio culo a candela e così fu. Adagiato su di lui presi quel cazzone dentro fino in fondo. Sergio mi sfondò letteralmente il culo ma ero così eccitato da non sentire nemmeno tanto il dolore. E così, dopo averlo preso ampiamente in bocca, provai il gusto di ricevere la mazza dura pure nel culo. La cavalcata fu davvero lunga e intensa sotto lo sguardo allibito di mia moglie. La sua fica, ambita da 1000 uomini, non era bastata a distoglierci dal darci piacere così, al maschile. Schizzi di sborra calda mi riempirono il culo mentre eiaculavo segato da lui. In tutto questo ci baciavamo pure, come due troiette, incuranti della presenza di mia moglie più che mai convinta che per noi ormai la fica sarebbe diventata una specie di utopia.        





Tempo dopo, a casa della coppia


I maschietti iniziano a limonare...












la donna non riesce a impedire l'accoppiamento...


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