mercoledì 28 dicembre 2016

Trasgressioni da sposati

Mi chiamo Leo. Bella gnocca la mora, vero? E' Marika, mia moglie. Quello che posso dire con certezza è che a certe trasgressioni si arriva pian piano, gradualmente. All'inizio del matrimonio eravamo una coppietta piuttosto tranquilla. Marika non amava mettersi in mostra, ricordo che portava sempre i pantaloni. Pensavo di non aver bisogno di nulla con una come lei nell'intimità ma mi sbagliavo. Col passare del tempo la solita scopata divenne per me sempre più banale. Non mi eccitavo quasi più, il cazzo mi si rizzava con estrema difficoltà. Arrivammo al punto che lei osservò senza mezzi termini:"Accidenti! Ma sei diventato frocio per caso?". Quella frase mi fece davvero uno strano effetto, di disappunto sicuramente, ma misto ad eccitazione. Forse ero diventato davvero frocio, chi non si eccita con una così? Ad ogni modo non detti peso alla cosa, per quanto difficile, e andai alla ricerca del piacere. Le dissi:"Tesoro io così non mi eccito, voglio qualcosa di più piccante...". Lei mi guardò e disse:"Bhè, se può servire a sbloccarti". E aggiunse:"Tutti uguali gli uomini, senza zozzerie niente eccitazione...". La martellai al punto da non farle mettere più i pantaloni. La volevo sexy, fica, troia, in poche parole. La convinsi a farsi scattare delle foto erotiche casalinghe (quelle che vedete) per poi mostrarle a sconosciuti arrapati trovati in chat che le apprezzavano parecchio. Dopo di ciò raccontai a lei che facevo questo. Si incazzò un pochino ma sentenziò:"finchè mostri solo le foto..." e puntualizzò:"speriamo serva ad eccitarti, porco!". In realtà era solo l'inizio della voglia indomita di trasgredire. Continuai a martellarla, la convinsi ad usare look del genere anche quando uscivamo. Non era d'accordo ma poi si convinse. Dopo le mie tante insistenze esclamò:"Se va bene a te...". Gioivo all'idea di conoscere la reazione di uomini reali (e non solo di chat) alla vista invitante di lei. Vi lascio immaginare che, proponendola sempre in quel modo (ossia solo vestiti corti e minigonne con immancabili tacchi e autoreggenti), gli sguardi degli uomini si incollavano a lei che ricambiava sempre con sorrisetti maliziosi. Quando tornavamo a casa ero eccitatissimo, lei si accorse di ciò osservando le vistose macchie di sperma tra le mie gambe che affioravano dalle mutande fino al pantalone. Era incredibile, venivo senza nemmeno toccarmi! Dopo alcune volte che si verificava puntualmente la stessa cosa Marika, incuriosita, chiese:"Che cazzo è che ti piace così tanto, come mi vesto io? Come mi guardano? Come ricambio gli sguardi?". Ero confuso, le dissi:"Non lo sò, sò solo che mi piace e che voglio che continui a farlo". Lei sorrise, rispose:"Perchè no, infondo è divertente". Per alcuni mesi andammo in giro a provocare dappertutto: supermercati, cinema, bar. Gli sguardi degli uomini la scopavano con gli occhi. Le trasgressioni sono come la droga, non riesci a smettere, ne vuoi ancora e di più ed io volevo di più. Così un giorno, mentre stavamo al bar le dissi:"Sai che ti dico, voglio che scopi con un altro". Mi rispose:"Cosaaaaa? Ti sei bevuto il cervello per caso?"; io insistetti, ribadì il concetto, dettagliando:"Marika fottiti un altro, portalo a casa nostra e filma tutto con la videocamera nascosta". Naturalmente lei scelse uno stallone e lo portò a casa nostra. Lui la prese in fica e pure nel culo. Dopo, visionando quel video accanto a lei, sborrai copiosamente. Marika mi etichettò giustamente come:"Cornuto guardone". Sembrava che avessimo raggiunto il limite ma, come dicevo in precedenza, alle trasgressioni non c'è mai un vero limite. Sentivo di volere di più così le dissi:"Bhè, a questo punto non mi basta guardare, credo di voler provare quello che provi tu...". Lei sorrise e disse:"Allora dovevi nascere donna...". Ma io spiegai:"Se lo facessi da uomo?". Lei dubbiosa rispose:"Scusa, non ti seguo, cos'è che vorresti fare?". Io chiarì:"Diciamoci la verità, non sono poi così virile, siamo arrivati al punto che mia moglie se la fotte un altro...", lei puntualizzò:"Solo perchè tu lo hai voluto e poi doveva essere un gioco o no?", risposi:"Già, ma a te non è dispiaciuto affatto". Lei si giustificò:"Per forza, una donna ha bisogno anche di scopare qualche volta, ma se ha un partner fr...", voleva dire frocio ma si bloccò. La ripresi:"Cos'è che stavi dicendo? Che sono frocio?". Lei tentò di rimediare:"Ma no no, però tua moglie non la soddisfi e ti piace guardare, che cazzo di pervertito sei?". A quel punto ammisi:"Forse hai ragione cara, mi sà che sono frocio, come stavi per dire tu, e per questo voglio metterlo in pratica. Marika rispose:"Cosa? Io non trovo un uomo per mio marito, non le voglio alimentare certe schifezze!". La discussione si chiuse lì. In seguito origliai mentre parlava a telefono con la bionda sorella lesbica di nome Jessica. Le raccontò la nostra situazione. Sentì Marika dire:"...hai capito? Quel finocchio di Leo vuole provare con un uomo, ti rendi conto?". Avevo inserito una microspia per sentire anche l'altro lato della conversazione, sentì la risposta di Jessica:"Ehhh, ma quanto sei antica! A tuo marito piace il cazzo, faglielo provare no?", aggiunse:"Se proprio non te la senti potrei aiutarlo io, sai a una lesbicona incallita come me piace quando gli uomini si fanno tra loro...". Marika replicò:"Ma no no, dai che porcata, lasciamo stare, comunque grazie per lo sfogo". A quel punto seppi che Jessica era dalla mia parte e così andai direttamente a casa sua a trovarla. Jessica subito chiese:"Come mai da queste parti?". Io chiarì la situazione:"Senti Jessica, vado subito al sodo: ho ascoltato la telefonata tra te e mia moglie, sò che se fosse per te mi aiuteresti con quella cosetta". Jessica esclamò:"Ma certo caro! Marika è una bigotta, faccio una telefonata e combiniamo con un amico", risposi:"Va bene". Dopo di ciò mi disse di seguirla nella boscaglia. Lì c'era un ragazzo carino di nome Max. Dopo le rapide presentazioni Jessica esclamò:"Bene, qui nessuno ci disturberà, spogliatevi boys!". Jessica spiegò al ragazzo, in sintesi, la mia situazione matrimoniale. Dopo poco ero già chinato a leccare la cappella di lui. Max poi volle ricambiare e leccò me. Alla fine mi adagiai sul suo cazzo e lo presi tutto nel culo a candela mentre Jessica ci stava vicino e ci incitava a scopare. A un certo punto lei mi segò mentre lo prendevo inesorabilmente nel culo. Magnifico! Una bella "sega simpatia" dalla bella sorella lesbica di mia moglie mentre lo prendevo tra le natiche alla grande. Dopo una focosa cavalcata schizzai tra le mani della bionda mentre lui mi riempì il culo di sborra. Fu in quel momento che andai letteralmente in estasi. Non sapevo però che mia moglie ci aveva seguiti e aveva sbirciato tutto da dietro a un albero. Quando tornai a casa Marika sentenziò:"Bravo! E così ce l'hai fatta! Ti ho visto sai insieme a quel ragazzo e a quella puttana complice di mia sorella. Adesso posso esporre il concetto chiaramente: che gran frocio rotto in culo che sei!". Mi offesi? No, quelle parole risuonarono piacevoli quasi come un orgasmo, adesso anche mia moglie aveva preso consapevolezza delle mie tendenze omosessuali e forse mi avrebbe ceduto alcuni dei suoi futuri amanti.                        
la moglie gnocca




e vai sulla giostra bella signora!


il culmine della trasgressione...





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