mercoledì 8 novembre 2023

Triangolo con la cliente durante la ristrutturazione

Mi chiamo Rossana. Mi occupavo della parte amministrativa delle ristrutturazioni edilizie presso una grossa Azienda di nome Cosmos. Ad un certo punto, decisi di andar via da lì ed aprire una ditta per conto proprio, la Starex, insieme a Igor, un aitante capo operaio che conoscevo dai tempi della Cosmos. Tra di noi, oltre alla collaborazione professionale, si aggiunse una relazione prevalentemente a base di sesso. Lo ammetto, mi piace troppo prendere il cazzo di Igor! Ma la vita riserva sorprese continue. Quando incontrai Barbara, una cliente di bell'aspetto, per la prima volta, mi resi subito conto che avrebbe destato l'interesse di Igor. In realtà, la donna ci metteva pressione in quanto desiderava che ristrutturassimo il più presto possibile l'appartamento che aveva acquistato qualche mese prima. La sua intenzione era quella di venirci a vivere con il compagno. Spiegai diverse volte a Barbara che non potevamo correre troppo per ultimare i lavori della casa perchè avremmo rischiato di commettere degli errori dovuti alla fretta eccessiva. Ma lei non volle sentire ragioni, ogni volta tornava puntuale alla carica. La svolta ci fu quando venne a parlarmi alla casa in corso d'opera. Pur non essendo mai stata intimamente con una donna, prima d'allora, non potetti fare a meno di notare il suo fascino, oltre all'inebriante profumo. La ragazza sfoggiava, unitamente alla minigonna, scarpe col tacco bianche e calze autoreggenti, sempre bianche, che mettevano in risalto le belle gambe. Anch'io, d'altra parte, mi difendevo piuttosto bene indossando un vestito corto di colore scuro e poi tacchi e calze neri. Stavamo discutendo sul divano, l'una accanto all'altra, quando Igor, di sua iniziativa, pensò bene di avvicinarsi e spingere, letteralmente, le nostre testoline, una verso l'altra in modo tale che le bocche venissero a contatto. Con le labbra incollate alle sue, il bacio scattò in maniera decisamente naturale, seppur con delle perplessità da parte di entrambe. Da lì, i freni inibitori comninciarono a saltare del tutto. Barbara capì perfettamente che io e Igor tenevamo in piedi una relazione e, presa dalla libidine del momento, pensò bene di spingere la mia testa sul cazzo dell'uomo in modo che gli propinassi un succulento bocchino. Da un lato pensai che lei si stesse prendendo troppa confidenza ma, dall'altro, mi eccitò di brutto essere "guidata" in quel modo. Poi, però, ripresi il controllo e invogliai lei a fare lo stesso. Barbara, dunque, si chinò sul cazzo di Igor e lo succhiò. Liberate dai vestiti, e rimaste con i soli tacchi e le calze addosso, fummo più libere di muoverci. Aprì le cosce e lei cominciò a leccarmi la figa. Fu una sensazione del tutto nuova, a dire il vero estremamente piacevole. Intanto Igor si mise a leccare la patata a lei. Igor, in posizione più comoda, proseguì a leccare la bernarda della cliente mentre io mi concentrai sul suo cazzo, succhiandolo a dovere. Finimmo a combinare porcate sullo scaletto: mi ci appoggiai io, mentre lui mi leccava la passera da dietro. Intanto, Barbara sbocchinava Igor di gran carriera. Ad un certo punto vi fu un momento di autentico affiatamento: lui ingroppò lei all'impiedi e intanto entrambi mi leccavano le intimità: andai in estasi con la lingua di lui nella fica e quella di lei dentro al culo! Quello fu solo un assaggio, perchè Igor intendeva continuare a sbattersi perbene la signora: fece scivolare il cazzo a candela dentro di lei mentre io gli accarezzavo le palle. Fui colta dalla gelosia ma, al tempo stesso, dalla libidine di guardare lui che si faceva lei. Igor si mise a leccarle i capezzoli e, intanto, il pene fuoriscì dalla fica: ci pensai io a tenerlo in caldo dentro la bocca con un ricco estasiante pompino. Ma lui era deciso a sfondarla: le allargò le cosce e la castigò sopra il divano a missionaria. Nel frattempo, allargai le gambe all'altezza della sua bocca in modo che potesse leccarmela. Ero talmente eccitata che arrivai all'orgasmo: eh si, lo riconosco, fu lei a farmi venire, anche perchè io, il cazzo nella passera, quel giorno non lo presi proprio! Lui continuò a montarla, sempre su quel divano, in posizione dominante e schizzò copiosamente dentro la sua vagina. Naturalmente, con tanta foga e passione, temetti che potesse averla messa incinta. Lui non faceva altro che decantare quanto fosse meraviglioso fare sesso con due donne. Potevo comprenderlo, dal suo punto di vista, e confesso che quell'esperienza fu davvero eccitante anche per me anche se, come ho sottolineato in precedenza, quel giorno, il cazzo nella fregna, se lo godette tutto quanto Barbara. I lavori terminarono e la donna, insieme al partner, andò ad abitare nella casa. Il compagno non è a conoscenza, e probabilmente non lo sarà mai, che, proprio lì dentro, nel nido dei sogni della coppia, quella maiala di Barbara gli ha messo un gran paio di corna...            

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