giovedì 23 novembre 2023

Spiando i ragazzi nel bosco

Il mio nome è Brunella. Sono una ragazza di mentalità aperta. Ogni persona ha le sue specifiche fantasie erotiche. La mia è sempre stata rivolta agli approcci intimi tra maschi. Su internet guardo sempre video del genere ma vedere una situazione di questo tipo da vicino è tutt'altra cosa. Ho un fidanzato di nome Enrico. Lui, prima degli eventi che sto per narrarvi, non ha mai considerato più di tanto la mia peculiare fantasia, spingendo piuttosto per realizzare un triangolo con Erika, la mia migliore amica. Io e lei non siamo semplici amiche, lesbichiamo pure ma, per una questione di principio, non l'ho mai voluta coinvolgere in un trio col mio ragazzo proprio perchè quest'ultimo si è dimostrato troppo egoista nei miei confronti. Ma, un bel giorno, ci fu una piacevole novità: la fantasia che a lungo avevo desiderato, si verificò all'improvviso e in modo del tutto inaspettato. Mi trovavo nel bosco a tagliare la legna per la famiglia (oddio, certe volte sono un maschiaccio!). Ad un tratto notai, in lontananza, tre ragazzi che confabulavano. Incuriosita mi avvicinai, non troppo da manifestare la mia presenza, giusto quel tanto sufficiente ad osservare chiaramente lo scenario. Si trattava di tre bei palestrati, uno coi capelli rasati, uno con la barbetta un pò incolta e l'altro sbarbato. I ragazzi si spogliarono in men che non si dica dando vita ad un focoso triangolo gay in cui non mancarono goduriose succhiate di cazzo e pesanti chiavate. In sostanza, quello rasato e l'altro, con la barbetta incolta, erano versatili (lo prendevano e lo davano), mentre l'ultimo evidentemente no, dato che, nel triangolo, si comportò da maschio attivo inculando gli altri due. La figa mi pulsava a mille al punto che usai il manico dell'ascia per frugarla. Presa dalla foga ci infilai dentro pure due dita! Arrivai all'orgasmo prima di loro ma assistetti comunque ai loro bollenti amplessi ricchi di sborra che fioccava da tutte le parti. Il sangue mi bolliva ancora tanto quando mi rivestì. Un'oretta dopo, incontrai il mio ragazzo fuori al giardino di casa sua. Il tipo cominciò a rompere con le domande. Chiese perchè, per due ore, non avevo risposto a cellulare. Risposi che mi trovavo a spaccare legna nel bosco ma poi tirai fuori la verità spiegando di aver osservato un triangolo tra maschi. Ci spostammo dentro casa e lì gli cominciai a fare un pompino mentre dialogavamo della situazione. Una volta per tutte, gli chiarì che doveva tener conto delle mie fantasie, non solo delle sue. Dopo che arrivò all'orgasmo, schizzandomi il seme in bocca, tirai fuori una proposta: gli avrei raccontato per filo e per segno ciò che avevo visto nel bosco nella speranza di convincerlo a provare un'esperienza triangolare di tipo mmf. Se lui avesse accettato, dopo avremmo realizzato anche la fantasia di interagire insieme con la mia amica. In fin dei conti, una sorta di regola della par condicio, dove, in una coppia, si fa un pò quello che piace a lui e, un altro pò, quello che piace a lei. Bhè, io gli ho raccontato ciò a cui ho assistito nel bosco ma lui ancora deve darmi una risposta...              








 
Qualche giorno dopo, nel bosco...


























 
La ragazza parla con il fidanzato della sua esperienza nel bosco...








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