giovedì 10 marzo 2022

Sottomessa dal maniaco di turno

Un saluto da Angela. Dopo l'esperienza con il segretario rotto in culo, proseguì la ricerca dell'uomo ideale, accompagnata da mio padre Alberto. Nessuno, in fin dei conti, si rivelava un uomo etero capace di starmi a fianco: alla fine, venivano tutti sedotti dal mio estroso genitore. L'unica volta in cui mio padre diede 'forfeit', per suoi impegni personali, incappai in una sorta di maniaco squilibrato che considerava le donne alla stregua di bambole gonfiabili per raggiungere il piacere. Apparentemente sembrava un giovane carino e premuroso ma, quando iniziò a legarmi, mi resi conto che si eccitava in modo piuttosto insolito. Preferiva palpare il mio corpo e usare il vibratore sulla sottoscritta piuttosto che optare per la classica penetrazione in vagina. A un certo punto cominciò a menarselo e poi me lo piazzò brutalmente in bocca per ricevere un pompino. Fui tentata di morderglielo ma poi pensai che non ne valesse la pena, tanto quel tipo sarebbe rimasto sempre uguale, un coglione menomato... ma sempre un gran coglione! Soffriva anche di eiaculazione precoce per cui godette quasi subito nella mia bocca. Per fortuna era solo un segaiolo malato a cui piaceva insultare le donne ma non un assassino. E così, a eiaculazione completa, mi slegò ed io, dopo averlo preso a schiaffi dandogli del maniaco, afferrai i primi stracci che trovai a terra e, mezza nuda, lasciai alla svelta l'appartamento. Ero sempre più delusa dagli incontri improbabili che capitavano. Non immaginavo però che, di lì a poco, avrei trovato la felicità.         

sadico










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