giovedì 22 luglio 2021

La Nonna del mio ragazzo

Mi chiamo Anna. Sono fidanzata con un bel tipo di nome Marco. Tra i due sono senz'altro io la porcellina della coppia. Quando mi viene in mente una fantasia divento appagata soltanto nel momento in cui riesco a renderla reale. Nella fattispecie, cominciai ad intrigarmi ad una parente del mio ragazzo, precisamente la sua cara nonnina di nome Rosa. Marco mi aveva sempre parlato di quanto fosse legato a lei. All'inizio mi faceva soltanto piacere del bene esistente tra i due. Ma poi cominciai a vedere della libidine in tutto ciò. L'idea che Marco potesse avere rapporti intimi con la sua anziana parente mi mandava letteralmente fuori di testa: un bollente incesto tra nonna e nipote! Dovevo spingerlo a tutti i costi a realizzare la mia perversione e così iniziai a prendere il discorso alla larga. Lo forzavo a parlare spesso riguardo a sua nonna. Mi raccontò anche di quando lei era più giovane e Marco, vergognandosi un pò, finì per ammettere che qualche pensierino erotico sulla donna, accompagnato da seghe, lo aveva fatto eccome. Arrivai a portare questi dialoghi perfino mentre facevamo sesso. Quando godeva si lasciava andare molto di più ed io gli prospettai memorabili scopate con la nonna, una signora di esperienza che, di sicuro, aveva visto e preso parecchi cazzi da più giovane. Di base Marco non ammetteva i rapporti incestuosi ma, pian piano, riuscì a fargli quasi il lavaggio del cervello. Restava titubante ma la mia insistenza cominciò a dare i suoi "frutti del peccato", per così dire. Finalmente si convinse ad andare a trovare la nonna ed io, naturalmente, lo accompagnai molto volentieri. Decisi di far leva sul fatto che Marco è proprio un bel ragazzo, per giunta dotato, e che la donna era in astinenza di cazzo chissà da quanto tempo. Fui diretta e troia al tempo stesso: chiesi a Rosa se le fosse piaciuto scopare col nipote. Marco cercava di zittirmi mentre lei non negò di essere attratta da Marco, solo che si sentiva anziana. In più, sottolineò la natura incestuosa di un eventuale rapporto del genere. La incoraggiai, cercai di convincerla che l'età è solo un numero, in fin dei conti, e che poteva ancora godersi la vita e il sesso, specie con un figo come il prestante nipote. Marco sembrava un pò frastornato, imbambolato. Ne approfittai per fargli tirare fuori l'uccello. Alla vista del palo, Rosetta non si fece troppi scrupoli. Spinta a mille dall'astinenza, imboccò famelicamente il cazzo del nipote mostrando le sue ottime arti spompinatorie. Intanto baciai Marco in bocca e la mia fica cominciò a sbrodolare alla visione della nonna che gli succhiava l'uccello. Ad un tratto subentrai io a proseguire la pratica del lavoretto orale al boyfriend. Ci spostammo sul letto per trovare maggiore comfort. Qui la nonna ciucciò comodamente il pene di Marco ed io, a distanza ravvicinata, osservai la scena con estremo piacere e curiosità. Il mio ragazzo si rese conto che lo stavo conducendo pian piano alla trasgressione che desideravo ma mostrava ancora qualche riserva a riguardo. Io e la nonna, in perfetta sintonia, stuzzicammo Marco in modo che superasse qualche riserva che ancora aveva. La visione delle fiche scoperte e l'idea di poterle castigare entrambe, ispirarono Marco al punto da ritrovare una notevole erezione. A quel punto io e lui leccammo le tette e la figa della nonna in tandem. Rosetta, ancora piuttosto sensibile a certi stimoli, si eccitò parecchio. Poi lui leccò da solo la passera della parente mentre lei slinguazzava con gusto la mia. In una sorta di 69 creativo, lei leccò me mentre io succhiavo il pene di Marco. Poi mi feci scopare a pecorina mentre leccavo la fica di lei. Dopodichè, lei leccò il mio clitoride mentre Marco continuava a scoparmi. Ma, ad un tratto, il cazzo scivolò fuori e la nonnina audace lo accolse dolcemente in bocca. Provai un'estasi profonda, in quella circostanza. Rosa mi leccò un altro pò la fica. Fu il preludio alla scopata, dalla sottoscritta tanto desiderata, tra nonna e nipote. Marco iniziò a trombarla a missionaria mentre stavo a cavalcioni sulla sua bocca per farmela leccare. Poi Rosetta si mise sopra Marco e cavalcò splendidamente l'uccello duro. Nel frattempo io aumentai il suo godimento slinguazzandole con foga e dedizione il buco del culo. Eravamo pronte per il gran finale: ci mettemmo a pecora una sopra l'altra. Io stavo sopra. Marco infilzò parecchio il cazzo nella fica della nonna, poi lo spostò improvvisamente nel mio culo. Il momento era di totale libidine. Io e la nonna venimmo intensamente e Marco raggiunse l'orgasmo spruzzando a fiume sui nostri culi. Dopo quel triangolo bollente, pensai che la trasgressione poteva proseguire tra loro due. Usai come scusa il mio lavoro di segretaria, suggerendo a Marco di andare a trovare spesso la nonna. Rosetta accolse di buon grado la proposta pregustando magnifiche scopate incestuose col giovane e aitante nipote. L'idea che tra loro potesse nascere una relazione sessuale mi mandava la figa in brodo. Desideravo più che mai che mi rendesse cornuta con la nonna. Che volete fare, certe perversioni sono davvero irrinunciabili!

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