martedì 20 luglio 2021

Irrinunciabili desideri omosex

Sono Giovanna, una ragazza che, in poche ore, ha subito un sostanziale cambiamento di gusti sessuali. Per anni sono stata ancorata alle convinzioni classiche secondo cui, certe pratiche intime, si fanno solo tra sessi opposti. Ma entriamo nello specifico. Conobbi Armando, un bel tenebroso palestrato, e me ne innamorai. Il fidanzamento, con relativa convivenza, sembrava filare liscio come l'olio anche se lui, a letto, si dimostrava fin troppo dolce. Al principio mi faceva piacere ma poi, pian piano, iniziai a notare che la sua natura non era affatto quella del maschio dominante. Spesso si annoiava di scopare e cercava un ripiego proponendomi: "Ti spiace se te la lecco solo un pò?". Acconsentivo, immaginando che, in quel periodo, fosse stressato per il lavoro. Ma la situazione degenerava sempre più. Era così svogliato che arrivai a toccarmi da sola per raggiungere l'orgasmo. Arrivai ad ipotizzare perfino che avesse un'altra donna ma non trovai indizi riguardo a ciò. Ad ogni modo con me risultava privo di entusiasmo. Tuttavia sembrava ritrovare stimoli quando si vedeva con il suo amico del cuore, Daniele. Scherzavano, parlavano di calcio e Armando, in quei momenti, appariva totalmente diverso. Quando mi disse che avrebbe guardato una partita in TV, in compagnia del suo miglior amico, fui contenta anche se mi pregò di rientrare a casa il più tardi possibile. Pensai che volessero commentare insieme il match senza la presenza di una donna nei paraggi. Tuttavia, l'istinto mi suggerì di far loro una visita a sorpresa. Pensavo che magari ad Armando facesse piacere scopare in tre con il suo amico a fianco. Magari aveva bisogno di un'iniezione di fiducia per sentirsi più sicuro e convinto con le donne. E, ad ogni modo, sarebbe stata una bella trombata a tre. Ma le mie supposizioni si rivelarono completamente errate. Quando misi piede in casa, andai subito in salotto ma trovai la TV clamorosamente spenta. Sentì le loro voci provenire dalla camera da letto. Aprì la porta, entrai nella stanza, e la sorpresa la ebbi io: Daniele stava scopando il mio ragazzo. Non avevo mai pensato a due uomini che si dilettano in certi giochi intimi, tantomeno se uno di quelli è il mio ragazzo! La mia presenza non fermò ciò che stava accadendo, continuarono a scopare. Addirittura Armando mi rimproverò quasi per essere venuta quando mi era stato esplicitamente sconsigliato. Non sono una tipa da scenate e, per di più, avevo una gran voglia di godere. Ma con quei due manco a parlarne di scopare in tre. Pensai bene di restare a guardarli e creare uno spunto insolito per il mio ditalino, e così feci. Quando cominciai a toccarmi loro stavano quasi per godere. Armando si schizzò addosso. E poi si prese anche il seme dell'amico. Quel porco di Daniele, non pago, si mise a leccare la sborra calda dal petto di Armando. Mi sembrò una gran porcata tale da favorire il mio ditalino. Infilai anche un dito nel culo e venni alla grande. Poi mi rivestì e corsi via dall'abitazione. Sul momento mi era sembrato piacevole guardarli ed avevo trovato anch'io uno sfogo. Ma, a mente fredda, pensavo che Armando si era fatto sbattere dall'amico e che, probabilmente, la loro intesa andava avanti già da un pò. Sconvolta, pensai bene di recarmi a casa di Maria, la mia migliore amica. Avevo bisogno di confidarmi con qualcuno. Solo che anche lei si comportò in modo diverso dal solito. Ignoravo totalmente che fosse lesbica. Quando le raccontai del mio ragazzo, non si meravigliò quasi per nulla, disse che al giorno d'oggi certe cose sono normali. E aggiunse che le fanno anche le donne. Maria non tenne le mani a posto. Percepivo il suo corpo vibrare di desiderio. Mi baciò una prima volta e non lo trovai spiacevole. Le sue mani si insinuavano audaci tra le mie gambe. Ci baciammo ancora mentre mi accarezzava la figa sopra le mutande. Ormai ero coinvolta: la sua lingua sul collo mi fece cedere definitivamente. Finì per leccarle i capezzoli. Poi lei scostò le mie mutandine per ammirare le fessure intime. Ci ritrovammo nude e Maria mi leccò sotto il seno per poi giungere, lentamente e implacabilmente, alla fessura figale. La sua lingua bollente mi condusse rapidamente all'orgasmo profondo. Da allora il mio rapporto con Armando è molto cambiato. Quando mi dice che deve guardare una partita con il suo amico, non mi pongo problemi: vado a trovare Maria e, spesso e volentieri, trascorro da lei anche la notte. Adesso si che siamo una coppia felice, ognuno a modo suo.                    









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