giovedì 28 aprile 2022

Il piacere perverso delle corna

Mi chiamo Diana, non a caso, proprio come la Dea cacciatrice. Sono una donna matura vogliosa di bell'aspetto. Da anni ho un compagno di nome Eric ma adoro scopare con giovani ragazzi prestanti. Ogni volta che lo cornifico lui fa scenate ma, pian piano, si è abituato e credo che questa situazione cominci addirittura a piacergli e a stimolarlo. Non mi sorprenderei affatto se, uno di questi giorni, mi chiedesse espressamente di assistere mentre intrattengo rapporti intimi con altri. Qualche mese fa accadde un episodio particolarmente piccante. Lasciate che ve ne parli. Svolgo l'attività di estetista per cui sono a contatto con svariate donne e ragazze. Tra queste conobbi Valentina, una biondina molto carina. E' una tipa un pò riservata ma, col tempo, cominciò ad aprirsi di più e raccontò di essere fidanzata con un ragazzo di nome Giovanni col quale, peraltro, non aveva ancora condiviso rapporti intimi completi. Sapendo che abito in una casa con piscina, mi guardò con una certa invidia. Per tale motivo, invitai lei e il ragazzo a trascorrere un paio di giorni da me. Eric non avanzò nessuna obiezione, naturalmente. Dopo aver fatto il bagno in piscine e preso il sole, pranzammo tutti insieme. Poi, il pomeriggio, io e Valentina ci demmo al jogging mentre Eric e Giovanni, pigri, restarono a guardare la TV. La sera ordinammo quattro pizze. Si fece ora di andare a dormire. Dissi a Valentina di seguirmi in camera da letto. Io e lei avremmo dormito insieme. Eric e Giovanni si sarebbero sistemati in una delle accoglienti camere della casa riservate agli ospiti. Una volta sole, io e Valentina riprendemmo il discorso del suo rapporto con Giovanni. In pratica lei, per carattere timido e per l'educazione severa imposta dal padre, non ci aveva ancora scopato e tra loro avvenivano soltanto baci e toccatine. Ci addormentammo ma, all'improvviso, Giovanni si ritrovò a sorpresa nel nostro letto dal lato della biondina. Non me ne accorsi subito dal momento che dormivo. Ma poi, il rumore che faceva mentre si segava, mi svegliò di soprassalto. Decisi di girare quella situazione anomala a mio favore. Entrai nella parte della donna severa che si scandalizza rimproverando il ragazzo e pregando lei di uscire con la scusa che avrei insegnato a lui l'educazione. In realtà, la vista di quel bel ragazzo, con tanto di cazzo duro di fuori, mi aveva decisamente esaltata. Scoprì subito le tettone. Poi presi a segarlo. Al principio lui credeva che volessi punirlo in qualche modo sadico ma si accorse ben presto che desideravo semplicemente scopare. Si preoccupava del mio compagno ma io gli diedi poco tempo per pensare. Gli leccai la punta del cazzo, poi lo misi tra le tette e lui andò letteralmente in estasi. In astinenza con la ragazza, non si aspettava certo di trovare una gnocca matura così disponibile. Eccitatissimo, me lo piazzò nella figa a missionaria. Poi ci dette dentro a lungo stantuffando a pecorina. Quel bel cazzone duro mi fece godere e venire alla grande. Eiaculò abbondantemente sulle mie tettone farcendole di sborra calda. Intanto, la povera Valentina, che dubbiosa aveva origliato dietro la porta, si era perfettamente resa conto dell'accaduto. Si sveglio anche Eric e ci ritrovammo tutti e quattro davanti alla porta della camera da letto. La ragazza non riuscì a far finta di nulla ed esternò la sua delusione per il tradimento ricevuto dal boyfriend. Eric, a quel punto, si calò nella parte dell'uomo cornuto inveendo contro Giovanni. Intervenni e stemperai i toni affermando che ero stata io a coinvolgere il ragazzo e che non si trattava certo del primo adulterio. Giovanni manifestò un pò di paura temendo l'aggressione, che però non avvenne. Quando gli diedi del cornutazzo, Eric cambiò espressione quasi come se gli piacesse essere tradito. Valentina, invece, non riusciva proprio ad accettarlo. E così, vedendola troppo turbata, pregai Eric di accompagnare Valentina a casa sua. Intanto rassicurai Giovanni spiegandogli che il sesso è un'esigenza naturale che, spesso, non c'entra nulla con i sentimenti. Quando Eric tornò, mi resi conto che eravamo giunti ad una svolta trasgressiva nel nostro lungo rapporto. Presi per mano Giovanni e lo condussi nuovamente in camera da letto. Intanto strizzai l'occhio ad Eric affermando: "Noi andiamo un pò a rilassarci, lascio la porta aperta...". Probabilmente il mio compagno aspettava solo un cenno, un segnale d'intesa, per lasciarsi andare. Cominciai a limonare con Giovanni. Poi, quando ci apprestammo a scopare, vidi comparire Eric sull'uscio della porta. A quel punto mi bagnai ancora di più. Eric ci guardava e si masturbò fino a venire intanto che fottevo con Giovanni. A voce alta gli gridai soddisfatta: "Benvenuto nei club dei cuckold!". Si avvicinò e mi leccò la patata mentre il cazzo duro di Giovanni me la sfondava. In quel momento andai proprio in estasi e, in preda all'orgasmo, bagnai il cazzo e la bocca del cornuto. Poi ricevetti lo scarico di sborra nella fica da parte di Giovanni eccitatissimo. Lo sperma colò perfino in bocca ad Eric che, coinvolto a mille dalla situazione porca, non esitò a berlo tutto...

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E così...

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