lunedì 18 dicembre 2017

Scampagnata saffica

Mi chiamo Alessia, sono una ex studentessa. In quel periodo avevo difficoltà a trovare ragazzi e di conseguenza a scopare. Ecco perchè, a un certo punto, decisi di acquistare un dildo su internet per dar sfogo ai bollori della passera. Naturalmente ne facevo uso quando restavo da sola a casa. Un soluzione non male quella di un cazzo finto, ma pur sempre limitata. Il contatto con un altro corpo mi mancava decisamente. L'occasione hot arrivò in modo del tutto insolito ed inaspettato. Non avevo molte amicizie a parte Giuliana, una ragazza conosciuta al call center. Non si può dire che fossimo esattamente amiche, più qualcosa come conoscenti, dato che di solito prendevamo insieme il caffè al bar scambiando quattro chiacchiere. I discorsi vertevano sempre sul lavoro e sulle difficoltà di trovarne di nuovi. Restai sorpresa quando un venerdì, a fine lavoro, mi propose di uscire insieme il giorno dopo, ovvero il sabato. Ci tenni subito a chiarire di non voler andare in qualche locale ma lei mi tranuillizzò affermando:"Tranquilla, non usciamo di sera, ma di giorno. Una passeggiata con scampagnata ti farebbe piacere?". Risposi di si. Mi venne a prendere in auto nella tarda mattinata. Ci spostammo in delle zone di campagna un pò isolate e degradate. Le chiesi se fosse pratica di quelle strade e lei rispose di si. A un certo punto l'auto ebbe un guasto meccanico e rimanemmo a piedi. Compresi perfettamente che ci eravamo perse e per giunta senza più mezzo di locomozione a disposizione. Ma quel luogo abbandonato mi ispirava. Per scherzare tirai fuori il dildo e Giuliana mi diede della disperata. Mi disse chiaramente che lei scopava con i ragazzi, a differenza di me. Ma Giuliana era piena di sorprese. Disse che infondo non era stato male perdersi, che avremmo potuto divertirici e poi sollevò la maglietta e iniziò a palparmi le tette. A quel punto compresi che voleva farlo tra donne, che probabilmente lei era già esperta di certe situazioni. Non avevo mai pensato al sesso se non tra un ragazzo e una ragazza ma in quel momento mi sentì intrigata e attratta da lei e dal suo modo di fare. Scoprì anch'io la sua maglietta e ci baciammo. Ero un pò a disagio con un corpo femminile ma fu lei a condurre il gioco. Dopo avermi tolto pantaloncino jeans e mutandine iniziò ad accarezzarmi dolcemente la passera. Prima che potessi ragionare di più mi leccò tra le cosce accendendo al massimo la mia eccitazione. Presi il dildo e lo misi nella passera per mostrarle ciò che facevo da sola. Lei sorrise, si spogliò completamente e lo stesos feci io. Ci baciammo ancora e poi lei mi disse che lì, in quelle zone isolate, andavano a scopare le puttane con i clienti. Percepì visibilmente che ciò la eccitava di brutto e onestamente la cosa intrigava anche me. Incrociò le sue gambe con le mie in modo che le passere si toccassero (quel che viene chiamato la forbice). Dettava lei i movimenti e lo fece così bene da procurarmi un orgasmo intensissimo. Ero così ispirata e infoiata che le dissi di mettersi a pecorina. In tal modo le piazzai il dildo nella fregna muovendolo con foga avanti e indietro per il sublime gusto di vederla e sentirla venire. E così anche Giuliana raggiunse il piacere. Soddisfatte dell'esperienza pensammo che sarebbe stato bello rifarla. Ma prese dalla goduria avevamo perso di vista la realtà: come tornare a casa da quella situazione? Bhè, alla fine due ragazze carine trovano sempre il modo di ottenere un passaggio da qualche passante gentile. Il camionista prestante che ci prese a bordo ci riaccompagnò in città ma prima si tolse lo sfizio di castigarci entrambe nel retro del veicolo e naturalmente non si accontentò solo della fica, eh no! Ci sfondò pure il culetto!!! Dalla scampagnata saffica all'inculata sul camion con ritorno a casa sane (quasi) e salve: che giornata movimentata!!!                       















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