lunedì 18 dicembre 2017

La mia migliore amica lesbica

Mi chiamo Laura. Premetto che precedentemente ero una etero convinta. Marinella, la mia cara amichetta, mi ripeteva ogni giorno quanto fossi carina e sexy. Una sorta di corte saffica patinata a cui ero ormai quasi abituata. Complimenti dolci, leggeri, delicati, che non avevano mai pregiudicato la nostra bella amicizia. Ma venne il giorno della svolta in cui Marinella decise di sbilanciarsi, di compiere il grande passo, per così dire. Disse di essersi innamorata, sembrava impaziente di parlarmi, nonostante la presenza in casa di mio zio Oreste. Ci sedemmo in soggiorno accanto al tavolo. Inizialmente pensai che si trattasse di una cotta per un ragazzo, che lei finalmente aveva ripreso la via normale. Ma quando la vidi inoltrarsi sotto il tavolo, palpandomi languidamente le cosce, capìì che voleva me! Dalle gambe passò rapidamente ad afferrare le tettone con decisione, poi mi tolse il pantaloncino jeans, le mutandine e si fiondò con la lingua sulla mia fregna!!! Bhè, non sono di legno ragazzi! Mi fece godere un sacco e venire intensamente la maialina. Persi il controllo, lo ammetto! Con forza strappai i suoi di pantaloncini e le slinguazzai la fregna con ardore, proprio come lei aveva appena fatto con me. Un bacio saffico appassionato prolungato scambiato sotto il tavolo pose fine alla nostra amicizia trasformandola in qualcosa di molto più coinvolgente e trasgressivo. Finimmo a lesbicare spudoratamente coinvolte da un bollente 69. Lei stava sopra ed io sotto. La tenevo saldamente per le natiche slinguazzandole la fica senza tregua. Ad un tratto la mia amica, al culmine dell'eccitazione, non ebbe più la forza di leccare, si alzò un pò, inarcò la schiena lasciando che la portassi all'amplesso. La sua fica, in preda al piacere profondo, iniziò a sbrodolare all'impazzata ed io bevvi con avidità i suo caldi liquidi profumati. Marinella ebbe un orgasmo intensissimo, sentì il suo corpo fremere tra le mie mani per interminabili minuti. In quel momento mi resi conto che la sensazione di piacere inebriante che si prova nel far godere qualcuno è davvero impagabile, uomo o donna che sia. E per questo da allora diventai divinamente bisex.           















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