mercoledì 6 dicembre 2017

Dai pregiudizi al piacere il confine è breve

Mi chiamo Marika. Io e Gustavo ci conosciamo ormai da molto tempo, lui è il mio miglior amico. Con amico intendo amico vero, non scopamico. Eh già, semplicemente perchè lui è gay. Le donne non lo hanno mai incuriosito più di tanto, me compresa, anche se penso di essere una bella gnocca, modestia a parte. Incontrai il mio attuale ragazzo, Marco, solo anni dopo aver conosciuto Gustavo. Inizialmente Marco era geloso di Gustavo, della nostra complicità, finchè piano piano gli spiegai che il mio caro amico è omosessuale. Ma dopo fu anche peggio. Marco era un etero convinto con pregiudizi nei confronti dei gay. Gustavo, dal canto suo, avvertiva la repulsione da parte del mio boyfriend. Non fu possibile organizzare nemmeno una pizza in tre dato il clima tutt'altro che sereno che aleggiava. Questa situazione di gelo a distanza durò a lungo finchè, un giorno, decisi che sarebbe stato meglio combinare un incontro tra i due. La mia intenzione iniziale era quella di mostrare a Marco che persona carina fosse Gustavo. A volte nella vita accade l'imponderabile. Bastarano solo pochi minuti affinchè tra i due si instaurasse un'atmosfera tutt'altro che bellica. Ce ne stavamo tutti e tre comodamente seduti sul divano a chiacchierare. Dapprima Marco spiegò il suo punto di vista omofobo a Gustavo. Il mio amico gli rispose giustamente che non si può essere prevenuti su qualcosa se prima non si prova. Da una parola all'altra, non sò nemmeno io esattamente come, ci fu una svolta del tutto inattesa. Forse fu la discussione appassionata, non saprei, fatto stà che i due iniziarono a limonare di brutto proprio sotto i miei occhi. Naturalmente pensai che stavo sognando, invece era tutto dannatamente reale! A quel punto compresi perfettamente che la situazione avrebbe preso una certa piega, specie se io fossi stata loro complice, e naturalmente decisi di esserlo. Dopo quei baci i loro cazzi erano palesemente in erezione... Mi bastò smanettarli un pò per rendermene conto, mentre loro continuavano spudoratamente a limonare. In men che non si dica Gustavo si ritrovò a pecorina con il cazzo di Marco piantato nel culo! Sdraiata comodamente sul divano a cosce aperte, ne approfittai per farmela leccare da Gustavo (direte voi ma non era gay? Bhè con un cazzo indietro, è più facile giocare con una donna). La trombata proseguì: Marco sfondò il culo di Gustavo a candela mentre io lo sbocchinavo. A quel maialino del mio ragazzo venne voglia di guardarmi con Gustavo e così quest'ultimo provò l'ebrezza di infilarlo nella fica a candela. Non vi sò dire esattamente quanto gli piacesse, ma di sicuro di più, con il cazzo di Marco nella bocca. Quest'ultimo mi dette una ripassatina nella fica a missionaria mentre Gustavo se lo menava osservando la scena. Il finale fu davvero torbido ed eccitante: Marco, prossimo a godere, sfilò il cazzo dalla vagina e spruzzò tutto il seme in faccia al mio amico mentre io raggiungevo e assaporavo l'orgasmo intensissimo via ditalino! Quasi contemporaneamente anche Gustavo, aumentando il ritmo della sega, eiaculò copiosamente... Fu un pomeriggio fantastico di goduria trasgressiva a tre, una situazione davvero bollente che mai avrei immaginato potesse accadere. Naturalmente dopo quella volta le tensioni finirono del tutto. Ora le cose sono molto diverse. Non solo andiamo a mangiare spesso la pizza tutti e tre, ma dopo ci godiamo pure il dessert, e non parlo certo di dolci...                   















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