lunedì 25 settembre 2017

Inganno fatale

Mi chiamo Raffaele. Rosy, la mia ragazza, a volte è davvero una gran porca. Spesso mi aveva chiesto con insistenza di stare intimamente con Manolo, il suo miglior amico gay per cui stravedeva. Diceva che Manolo mi desiderava e io ci dovevo stare. Mi rifiutai sempre essendo contrario agli approcci omosessuali e così destai le sue ire. Mi disse che ero arretrato, antico. Passò del tempo e pensai che questa situazione fosse passata nel dimenticatoio, ma mi sbagliavo. Un giorno Rosy disse che in una coppia ci vuole fantasia per non cadere nella monotonia e mi bendò. Non mi dispiacque affatto anche perchè poco dopo avvertì sensazioni di piacere e compresi che mi stava spompinando. Dopo un pò le percezioni divennero altrettanto piacevoli ma ancora più intense. Pensai che fosse sempre la sua bocca e non immaginai neppure lontanamente si trattasse di quella di Manolo! Poco dopo sentì un corpo su di me adagiarsi. Il mio pene entrò dentro un buco. Pensai di inculare Rosy ma in realtà stavo scopando l'ano di Manolo! Rosy mi tolse di colpo la benda ed ebbi la doccia gelata. Lei disse:"Hai visto? Ce l'abbiamo fatta!". Mi sentì morire dalla vergogna ma Rosy seppe come infuocare l'atmosfera sbocchinando sensualmente l'amico e rendendo la situazione molto libidinosa. Finì per farmelo a pecorina mentre lei gli succhiava il cazzo e lui le leccava la figa (fecero un 69 mentre scopavo lui!). A quel punto ero troppo eccitato, sapevo che Rosy voleva che andassi fino in fondo e così lo trombai a pecorina ed ebbi un orgasmo favoloso schizzandogli nel buco del culo ricchi fiotti di sperma. Rosy compiaciuta mi accarezzò una natica, poi ironica commentò:"Vedi com'è bello quando le cose accadono spontaneamente?".     







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